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domenica 30 maggio 2010

Il pagellone del Gp di Turchia: Hamilton e Button perfetti. Vettel disastroso. Ferrari in letargo

ISTANBUL, 30 Maggio 2010 - Vediamo quali sono stati i più e i meno nella tappa turca del Mondiale di Formula Uno 2010. Per una McLaren che ottiene praticamente il massimo con il minimo sforzo, c'è una Red Bull che manifesta in gara tutti i dissapori interni al team. Competitività ridotta, invece, in casa Ferrari, dove è solo Alonso a farsi vedere nelle tornate conclusive, dopo un'ora e mezzo di niente assoluto.

HAMILTON 9 - Bravo a pressare le Red Bull, altrettanto intelligente nel fiutare che i due compagni di squadra lì davanti avrebbero finito per rovinare tutto. Vince il suo primo GP nel 2010, è il pilota che ha compiuto più sorpassi in stagione e anche oggi dimostra a tutti chi comanda in McLaren, restituendo l'affronto a Button, dopo una manciata di secondi e con una manovra da brivido.

BUTTON 8,5 - La macchina va che è una bellezza e lui decide di accodarsi al compagno, conducendo una gara regolare e ben amministrata. A cinque giri dalla fine, passa addirittura in testa con un gran sorpasso su Hamilton, ma alla fine deve desistere alla veemenza del connazionale.



WEBBER 8 - E' stato accusato di essere un folle da Vettel, ma siamo ancora qui a chiederci che cosa abbia fatto di così scandaloso, oltre a mantenere una traiettoria rettilinea. Aveva la vittoria in pugno e il "fuoco amico" gli ha rovinato la monoposto e la gara. Un vero peccato, perché anche oggi sarebbe arrivato quasi certamente sul gradino più alto del podio. "Eravamo uno accanto all'altro, poi Sebastian si è spostato improvvisamente a destra e ci siamo toccati - commenta l'australiano - sono situazioni che possono verificarsi", quasi a voler spegnere (almeno in pubblico) ulteriori polemiche.

SCHUMACHER 6,5 - Una gara onesta, con una macchina di certo inferiore rispetto al quartetto di testa. Prova a lottare con Button nelle fasi iniziali di gara, ma è avversario fin troppo comodo per l'inglese. Conclude quarto, in attesa di risalire finalmente sul podio.

MASSA 5 - Tutta la gara dietro alla Renault di Kubica, nemmeno un tentativo (neanche improbabile) di sorpasso. Va bene che la Ferrari oggi era praticamente in letargo, ma non è certo lui a tirar fuori tutto da questa macchina. Siamo davvero sicuri che sia un pilota da riconfermare anche per i prossimi anni?

ALONSO 5,5 - Non prende la sufficienza piena per le pessime qualifiche di ieri, in cui non è riuscito neanche ad accedere alla Q3. Partito in dodicesima posizione, riesce a concludere ottavo, anche grazie a un rischioso sorpasso agli sgoccioli, che sapeva molto di "o dentro, o fuori". Ha avuto la peggio Petrov, per sua fortuna, ma è anche l'unico ferrarista a spremere in tutto e per tutto questa F10 che riesce a essere competitiva un Gran Premio sì e due no.

Samuele Sassu

Red Bull, problemi in famiglia: la McLaren fa doppietta. Ferrari, niente "anniversario"


ISTANBUL, 30 Maggio 2010 - Ci sono tanti modi per farsi del male, e probabilmente l'aria che tirava oggi in Turchia ha contribuito a rendere ancora più complicati i rapporti all'interno di Red Bull e McLaren: prima Vettel tenta la follia su Webber e compromette la sua gara e quella del compagno, in testa fino a quel momento; poi Hamilton e Button, invece di completare la passerella finale, se le danno di santa ragione per un giro, rischiando di finire entrambi K.O. La bandiera scacchi, pochi giri più tardi, fa tirare un bel sospiro di sollievo nel team di Woking. Hamilton conquista la sua prima vittoria nel 2010 e si rilancia nella classifica iridata. E le Ferrari? I festeggiamenti per il Gran Premio numero 800 non potevano essere più monotoni: Massa settimo e Alonso ottavo, dopo una gara incolore.

LO START DOMINIO RED BULL E INCOGNITA PIOGGIA - La partenza del GP turco rispecchia perfettamente ciò che è stata poi la gara: grande lotta tra Red Bull e McLaren, con Webber che mantiene la prima posizione e domina fino al 40' giro, momento del patatrac in famiglia; il resto del gruppo insegue, staccando tempi decisamente più alti rispetto al quartetto di testa. Poco prima di metà gara è solo una perturbazione ad animare pit lane e box vari: nonostante la pioggerella che comincia a cadere sul tracciato, l'asfalto rovente non pregiudica la tenuta degli pneumatici, permettendo così a Webber e co. di proseguire verso il traguardo.

VETTEL DA PAZZI - Una gara senza grossi picchi, insomma, almeno fino alla tornata numero 40, quando Sebastian Vettel, secondo dietro a Webber, tenta il tutto per tutto alla Curva 12: a 310 km/h, il tedesco prende la scia al compagno e attacca all'interno in pieno rettilineo; quando però tenta di rientrare in traiettoria, finisce per colpire la pancia laterale dell'australiano con la sua posteriore destra, compromettendo sia la sua gara, sia la probabilissima vittoria di Webber. Il gesto che Vettel fa appena uscito dall'abitacolo, all'indirizzo del compagno, non ha bisogno di commenti: "E' matto". A giudicare dai replay, ad aver abbandonato ogni canone di buon senso sembra proprio il tedeschino, reo di non aver pensato al bene della squadra e di aver buttato via un'altra fondamentale doppietta.

McLAREN PIU' SOBRIA - Ad approfittare del clamoroso flop Red Bull, sono Lewis Hamilton e Jenson Button, che assistono all'incidente e fuggono via con una grande cavalcata verso la bandiera a scacchi. Eppure, anche le due Frecce d'argento pensano bene di far prendere un colpo al proprio box, quando a cinque giri dalla fine, Button attacca a sorpresa e supera il compagno sempre alla Curva 12, innescando un botta e risposta che si conclude con una pericolosissima toccata alla prima curva, con Hamilton che di prepotenza si riprende la vetta. Gli ordini di scuderia successivi, consigliano invece al campione del mondo in carica di "risparmiare" gomme e carburante: tradotto, con tale messaggio, Button viene invitato a non attaccare più. Un disastro in famiglia poteva bastare, oggi.

ROSSE IMPALPABILI - Confermata ancora una volta la "non-celebrazione" per i Gran Premi che finiscono in "cento": la Ferrari sta a guardare le battaglie fra i quattro lì davanti, e si deve accontentare del settimo e dell'ottavo posto. Troppo lenta rispetto ai diretti avversari, con l'oggetto misterioso "F-Duct" che ha solo il merito di pregiudicare la tenuta fisica dei piloti: emblematica l'immagine di Alonso claudicante a fine gara. E' proprio lo spagnolo ad effettuare l'unico sorpasso degno di nota: durante le battute finali, alla Curva 1, il tentativo all'esterno sulla Renault di Petrov finisce con un contatto tra pneumatici. Il russo ha la peggio, con l'anteriore destra compromessa, mentre Alonso si prende l'ottava posizione e qualche punticino per la classifica. E meno male che questo tracciato era favorevole alla Rossa.

Samuele Sassu

L'ordine di arrivo - Race order

Classifica piloti - Drivers classification

Classifica costruttori - Constructors classification


Red Bull, family troubles: McLaren double! Ferrari, no anniversary


Lewis Hamilton, on McLaren, wins turkish Gran Prix, ahead of teammate Jenson Button. In third position Mark Webber's Red Bull, after an accident triggered by Sebastian Vettel at 40th lap. Bad day for Ferrari: Massa seventh and Alonso eighth, cannot celebrate the 800th Formula One race of the Maranello's Red.

sabato 29 maggio 2010

Settebello Red Bull! Webber in pole a Istanbul

Settima pole position in altrettante gare per la Red Bull. Ad aggiudicarsela è Mark Webber, che con il tempo di 1'26"295 centra la terza pole consecutiva, e la sua quarta stagionale. A completare la prima fila è uno strepitoso Lewis Hamilton, che riesce a mettersi dietro l'altra Red Bull di Vettel grazie a un errore commesso dal tedesco nel suo ultimo tentativo. 4° è Jenson Button, che precede le Mercedes di Schumacher e Rosberg, e la Renault di Kubica; la prima Ferrari è quella di Massa 8°, mentre è disastroso Alonso, 12° ed eliminato nella Q2. A completare la top ten, 9° Petrov (Renault) e 10° Kobayashi (Sauber).
Red Bull che dimostra ancora di essere più forte per chiunque, anche se la McLaren stavolta è davvero vicina, e sembra essere l'unica al momento a poterla impensierire, in particolare con Hamilton, veloce e costante.
Per la Ferrari il weekend è finora negativo: i progressi sperati non si vedono, e l'ennesimo errore di Alonso preoccupa parecchio, così come la mancanza di grinta di Massa; non resta che sperare nella gara, ma le premesse non inducono all'ottimismo.
Il via del Gran Premio di Turchia domani alle 14.

Federico Fadda

Formula 1, Webber in pole to Istanbul
Seventh pole position in seven race for Red Bull. Mark Webber, with the time of 1'26"295 get the third consecutive pole, and his fourth on season. To complete the first row is an amazing Lewis Hamilton, who manages to get behind the other Red Bull of Vettel, thanks to an error committed by the german driver in his last attempt. 4th is Jenson Button, who precede the Mercedes of Schumacher and Rosberg, and Kubica on Renault. Massa with Ferrari is 8°, while Alonso is a disaster 12° and eliminated in Q2. Close the top ten Petrov 9° (Renault) and Kobayashi 10° (Sauber).
The start of Turkish Grand Prix tomorrow at 14.

Istanbul, nelle libere Frecce d'argento davanti a tutti

McLaren sugli scudi nel venerdì di prove libere del Gran Premio di Turchia, sul circuito dell'Istanbul Park. Al termine delle 2 sessioni, il più veloce di giornata è Jenson Button, che fa registrare il miglior tempo in 1'28"280. Alle sue spalle, staccato di circa 1/10 Mark Webber su Red Bull, che precede a sua volta il compagno di squadra Vettel. 4° crono per l'altra McLaren di Lewis Hamilton, che ha alle sue spalle la prima Ferrari, quella di Alonso. Un venerdì non del tutto positivo per le Rosse, specie per Felipe Massa, autore di un testacoda alla Curva 8, che ha compromesso il suo lavoro sulle gomme morbide, quelle che servono per cercare il giro veloce in qualifica. Ancora lavoro da fare quindi al box Ferrari, mentre la McLaren ha dimostrato di essere veloce con entrambe le vetture(Hamilton era stato il più veloce nella sessione del mattino), e la Red Bull ha dato l'impressione di aver appositamente nascosto il suo potenziale, da scatenare domani nelle qualifiche, che prenderanno il via alle 13.

Federico Fadda


Istanbul, McLaren leader in practice session
Jenson Button is the fastest in friday practice for the Turkish Grand Prix on the Istanbul Park circuit. At the end of the 2 sessions, the british driver has the best time in 1'28"280. Behind him off about 1/10 Mark Webber on Red Bull, which precede his team-mate Vettel. 4th chrono for the other McLaren driver Lewis Hamilton, who has behind him Alonso on Ferrari. The qualifyng session is tomorrow at the 13.

sabato 22 maggio 2010

Prossima tappa: Istanbul. GP della Turchia, 7° round del Campionato del Mondo di Formula 1 2010

GP Turchia: 30 Maggio 2010, ore 14.00
Circuito di Istanbul Park 5338 m / 58 giri
I Primati del circuito
In prova: K.Raikkonen (McLaren) - 1'26"797 (2005)
In gara: J.P. Montoya (McLaren) - 1'24"770 (2005)
Sulla distanza: K.Raikkonen (McLaren) - 1h24'34"454 (2005)


Il Gran Premio in tv
Sabato: Rai2 - Qualifiche ore 12.55
Domenica: Rai1 - Gara ore 13.55



Così nel 2009
1 - Button (Brawn)
2 - Webber (Red Bull)
3 - Vettel (Red Bull)
4 - Trulli (Toyota)
5 - Rosberg (Williams)
6 - Massa (Ferrari)
7 - Kubica (BMW Sauber)
8 - Glock (Toyota)
9 - Raikkonen (Ferrari)
10 - Alonso (Renault)

Federico Fadda

giovedì 20 maggio 2010

L'ISTANBUL PARK VISTO DAL SATELLITE

La mappa del circuito teatro del prossimo appuntamento del Mondiale 2010 di Formula Uno: l'Istanbul Park, situato nella periferia est della splendida città turca e tappa fissa del calendario dal 2005.



Visualizza Prossima tappa: Istanbul, GP di Turchia in una mappa di dimensioni maggiori

domenica 16 maggio 2010

Webber: "La vittoria più importante della mia carriera"

Nel Gran Premio più lungo e difficile dell'anno, Mark Webber fa capire a tutti che il dominio di Barcellona non era il solito exploit di quelli che capitano spesso, ma solo il primo passo verso la conquista della vetta, raggiunta nel Principato con una gara maiuscola. "E' la vittoria più importante della mia carriera, un successo prestigioso che volevo fortemente", ha detto l'australiano, sottolineando poi che"il weekend è stato perfetto, dopo la qualifica sapevo di avere le carte giuste anche per la gara, che però non è stata in discesa; con le tante Safety la pista cambiava di continuo, e poi i detriti in terra potevano rovinare tutto". Il pericolo maggiore però "era restare concentrato sempre e preservare la macchina, ma alla fine è andato tutto bene ed è stata una gran gara".
Meno soddisfatto Sebastian Vettel, battuto ancora dal compagno di squadra, ma comunque in testa al campionato:"ho ottenuto il massimo possibile, in tutta la corsa non sono mai riuscito a tenere il ritmo di Mark, anche se spingevo al massimo lui teneva sempre 6-7 secondi di vantaggio". Anche perchè negli specchietti "vedevo Robert sempre molto vicino, mi ha dato davvero filo da torcere. Va bene così comunque, sono punti importantissimi giunti in condizioni particolari e difficili".

Sorriso grande così per Kubica:"Ho sbagliato la partenza, Mark non è partito benissimo, ma a me sono scivolate le ruote posteriori; peccato perchè tenevo bene il passo di Sebastian, e forse ero più veloce". Sembrava un terzo posto agevole, invece "a un certo punto sentivo delle vibrazioni che mi hanno fatto temere problemi, ma fortunatamente la macchina ha continuato ad andar forte fino alla fine. E' un gran risultato per noi".
Fernando Alonso si gode un risultato insperato: "un risultato nettamente migliore rispetto a quanto potessi sperare, anche se Di Grassi sembrava si stesse giocando il mondiale". Sull'episodio con Schumi "la squadra mi ha detto che Michael non poteva superarmi in quel punto; peggio per lui, perchè lo penalizzeranno".
Di tutt'altro parere Schumacher, la cui spiegazione lascia però perplessi:"Non temo penalizzazioni, le macchine incidentate erano state rimosse, quindi non c'era più bisogno della Safety Car. E io ho colto l'occasione".
Ma i commissari non l'hanno poi pensata alla stessa maniera.

Webber voto 10: si rischia di diventar ripetitivi, ma il sosia di Clark Kent sta iniziando a prenderci gusto. Come a Barcellona, lo vedi al via e lo vedresti solo all'arrivo, con un ritmo inimmaginabile per gli altri, se non ci fosse quel valzer di Safety Car che ne ostruisce, senza dargli alcuna pena, la cavalcata trionfale. Ora che la vetta l'ha raggiunta, dovrà dimostrare di saperci restare.
Vettel 8: il 2° posto lo conquista con una partenza da manuale, ma il resto è poco altro. La batosta del Montmelò sembra aver lasciato tracce, perchè Webber ha lo stesso mezzo, ma lo fa andare il doppio. Tiene dietro Kubica soffrendo, e alla fine può festeggiare per il comando del mondiale, ma urge una scossa: quel Webber lì non dorme.
Kubica 8 : un voto in meno per la partenza, in cui perde la possibilità di giocarsela con Webber, e visti i tempi sul giro, ne era perfettamente in grado. Ma, diciamolo, la Renault non è la Red Bull, il buon Robert in tutto il weekend non ha fatto mezzo errore, e il podio è una vittoria. Se qualcuno da Maranello sta vigilando...
Massa 6,5: l'occasione era ghiotta, con Alonso nelle retrovie, ma Felipe non la coglie. Sì, ha finito a poca distanza dal podio; sì, era difficile superare Kubica oggi. Però non è mai stato veramente attaccato al polacco, e la Ferrari oggi ha fatto vedere che il ritmo c'era. Deve ritrovare la vecchia grinta.
Hamilton 5: per la prima volta toppa a Montecarlo. L'F-Duct oggi era praticamente inutile, e la mancanza di carico ha menomato la gara di Lewis, mai in grado di impensierire chi lo precedeva. Se non altro non ha finito con un arrosto nel radiatore, ma il vero Hamilton è un altro.
Alonso 6,5: media fra l'errore clamoroso di sabato, e una gara super aggressiva, condotta col coltello fra i denti, e in pratica con le stesse gomme dall'inizio alla fine. Per un lungo tratto è stato l'unico a girare sui tempi di Webber, e questo aumenta il rammarico per l'occasione buttata. Nell'episodio finale è stato un pò ingenuo, ma il regolamento dovrebbe premiarlo.
Schumacher 6: gara senza acuti, ma anche senza errori. Lesto ad approfittare del pit stop di Rosberg per balzargli davanti, ma poi poco nulla, neanche un mezzo attacco ad Alonso, che nel finale aveva le gomme finite. Riguardo all'ultimo giro, puoi anche essere il 7 volte campione del Mondo, ma il regolamento è chiaro. E il modo in cui ai microfoni si ostina ad aver ragione è fastidioso.

Federico Fadda

Ancora SuperMark! Red Bull regina a Monaco, è doppietta

Seconda vittoria consecutiva in stagione per Mark Webber. Sul tortuoso circuito di Montecarlo, l'unico ostacolo alla vittoria, altrimenti indisturbata, dell'australiano sono le 4 safety car entrate in pista per incidenti, l'ultima delle quali a 3 giri dalla fine, che ha accompagnato le vetture fino alla bandiera a scacchi. A fianco di Webber sul podio Vettel 2°, a completare la doppietta Red Bull, e un bravissimo Kubica su Renault. 4° è giunto Felipe Massa, davanti ad Hamilton, mentre 6° è Alonso. Michael Schumacher è stato penalizzato di 20" per aver superato lo spagnolo all'ultimo giro dietro Safety Car, e ha finito 12°. Chiudono la top ten Rosberg 7°, Sutil 8°, Liuzzi 9°, e Buemi 10°. La Red Bull è ora al comando in entrambe le classifiche, con i 2 piloti appaiati in quella piloti.
INIZIO COL BOTTO
Al via nessun problema per Webber che scatta pulito, a differenza di Kubica che si fa sorprendere da Vettel e riesce a difendersi con affanno da Massa. Il primo giro sembra scorrere tranquillo, quando ecco che Hulkenberg distrugge la sua Williams mandandola contro il guard-rail all'interno del tunnel; Safety Car in pista, e Alonso, partito ultimo dalla pit-lane, ne approfitta per compiere la mossa che sarà decisiva per la sua gara: rientra subito per mettere le gomme dure, con le quali arriverà fino in fondo. Al 3° giro arriva il colpo di scena: con la Safety ancora in pista, Button è costretto al ritiro con il retrotreno fumante: gara finita e addio alla vetta del campionato. Mentre in testa alla corsa Webber impone subito un ritmo infernale e insostenibile per chi insegue, in coda è proprio Alonso a regalare un pò di emozioni, sorpassando con ferocia le auto più lente che lo precedono. Il ritmo della Ferrari numero 8 fa venire più di un rimpianto: Alonso nella prima parte è infatti l'unico a girare sui tempi dell'australiano, e approfittando dei pit stop sale fino al 6° posto.

PRIMA UN BACIO ALLA MASSENET, POI UN TOMBINO!
Webber intanto domina come a Barcellona una settimana fa, e solo la Safety Car riesce a stargli davanti: al 32° giro il suo ingresso è dovuto a Rubens Barrichello che lascia il suo autografo sul guard-rail della curva Massenet, dove va a stamparsi a causa del cedimento della sospensione posteriore sinistra; mentre al 44° salta via un tombino! Gruppo di nuovo ricompattato, ma ciò non sembra causare problemi all'australiano, che riprende da subito a martellare, migliorando costantemente i suoi tempi record tornata dopo tornata. Kubica invece marca minacciosamente un Sebastian Vettel mai completamente a suo agio in tutto il weekend, e Massa ne approfitta per restare attaccato al duo che lo precede segnando ottimi tempi, così come Alonso, che però nel finale rallenta per conservare i pneumatici. Invece Hamilton, nella morsa dei 2 ferraristi, disputa una gara anonima e senza acuti.

FINALE COL GIALLO
Nel finale non succede più nulla: Vettel si toglie la piccola soddisfazione di segnare il giro record in assoluto, mentre Trulli e Chandhok decidono di dare un pò di colore alla loro ennesima pessima giornata: alla Rascasse i 2 si scontrano, e la Lotus dell'italiano s'impenna volando sopra la testa della Hispania dell'indiano. Per i piloti nemmeno un graffio, la Safety entra per la quarta e ultima volta, accompagnando le vetture al traguardo, dove Schumacher giunge 6° dopo aver superato, sempre alla Rascasse, Alonso, manovra non consentita prima del traguardo con la vettura di sicurezza in pista. I commissari hanno valutato l'accaduto, comminando al tedesco una sanzione di 20". LaMercedes ha annunciato che presenterà reclamo.
Prossimo appuntamento il 30 maggio a Istanbul, per il GP della Turchia.

Federico Fadda

SuperMark again! Red Bull Queen of Monaco, is twice
Second consecutive victory for Mark Webber. On the twisty Monaco circuit, the only obstacle to victory, otherwise undisturbed, are the 4 Safety Car entered in the track for various incidents, the last one to three laps to go, who accompanied the cars to the chequered flag. Alongside Webber on the podium, Vettel 2nd, to complete the double Red Bull, and a very good Kubica on Renault. 4th Felipe Massa, came in front of Hamilton, Alonso 6°. Michael Schumacher was penalized of 20 seconds for having passed Alonso behind Safety Car, and ended 12°. On the top ten Rosberg 7°, Sutil 8°, Liuzzi 9°, and Buemi 10°. Red Bull is now leader in both championships, with Vettel and Webber paired in the Championship classification.
Next race 30 May to Istanbul, for the Turkish GP.

sabato 15 maggio 2010

Red Bull! What Else?! Webber conquista la pole anche a Montecarlo. Patatrac di Alonso nelle libere


MONTECARLO - E sono sei su sei!!! In questo 2010, le qualifiche non sono più una lotteria: netto lo strapotere della Red Bull che piazza Mark Webber ancora in pole, dopo un duello all'ultimo millesimo con un altro osso duro, Robert Kubica, ottimo secondo posto con la sua Renault. Grossi guai invece in casa Ferrari: nonostante la discreta performance delle monoposto, con un grip particolarmente efficace derivato dalle gomme super soft, vincere domani sarà difficilissimo.
Alonso va a sbattere contro le barriere durante le prove libere del mattino, compromettendo il telaio della sua F10. Il regolamento parla chiaro: la sostituzione della vettura implica lo start dalla pit - lane. L'unica traccia del pilota spagnolo in qualifica è quella striscia nera che va per la tangente sulla Massenet. E pensare che fino a giovedì, la pole sembrava per lui scontata.
MASSA QUARTO - L'altra Ferrari in pista, quella di Felipe Massa, deve accontentarsi del quarto posto dietro a Vettel. Troppo basso il tempo fatto registrare dalla pole di Webber: l'1'13'826 dista mezzo secondo. Servirà una gara d'attacco, tra gli slalom senza via di fuga del Principato. Il brasiliano, tuttavia, lamenta di aver subito un rallentamento da parte di Rosberg, "altrimenti avrei anche potuto centrare la pole", ha affermato ai microfoni Rai. Tanto traffico a Montecarlo, ma lo stesso Massa rischia una penalizzazione per aver intralciato (involontariamente) Button alla Anthony Noghes. Si prospetta un altro Gran Premio difficile.

QUELLI CHE NON TI ASPETTI - Webber e Vettel sono tutt'altro che una sorpresa: ormai, vederli lì davanti è diventata una consuetudine. Eccezionali invece le prove di Kubica e Liuzzi: il pilota polacco, si è lanciato in un ultimo run a dir poco rabbioso, rispondendo colpo su colpo all'australiano della Red Bull. Ottime qualifiche anche per la Force India dell'italiano, giunto decimo, dopo una sessione in perfetto stile - kart.

IL RESTO DEL GRUPPO - Nella top ten rientrano anche Hamilton, quinto in griglia, seguito a ruota da Rosberg, Schumacher, Button e Barrichello. Le alte temperature dell'asfalto, arrivato a 38-39°C , hanno favorito l'utilizzo degli pneumatici a mescola particolarmente morbida da parte di tutti i team, in grado di favorire un'ottima aderenza su un tracciato poco gommato come quello di Montecarlo.

Samuele Sassu

Webber in pole position. Alonso will be start from the pit - lane

Red Bull in first row also in Montecarlo: Mark Webber hits fastest lap of the day in 1'13'826. Second place for Robert Kubica (Renault), who precedes Vettel (Red Bull), Massa (Ferrari), Hamilton (McLaren), Rosberg and Schumacher (Mercedes), Button (McLaren), Barrichello (Williams) and Liuzzi (Force India). Bad day for Fernando Alonso (Ferrari), who crashed this morning during the free session, against guard rail at the Massenet bend. He will be start from pit - lane tomorrow.

Tabella dei tempi (Timetable)

Speed Trap

giovedì 13 maggio 2010

Nelle libere domina Alonso: bene le Ferrari a Montecarlo.


MONTECARLO (MONACO) - Sono all'insegna delle Rossa le prove libere del Principato: Alonso mette dietro tutti, con il suo 1'14"904 che non ha ammesso repliche. Lo spagnolo è stato l'unico a infrangere il muro dell'1'15", seguito dalla Mercedes di Rosberg, dalla Red Bull di Vettel e dall'altra Ferrari di Massa. Giornata molto positiva per il Cavallino, veloce e stabile nel tortuoso circuito monegasco, dove sarà importantissimo cercare di ottenere la pole nelle qualifiche di sabato.

McLAREN DIETRO - Nei primi dieci anche Schumacher, quinto a fine giornata, seguito a ruota da Kubica, Hamilton, Sutil, Button e Webber. Un po' in difficoltà le due McLaren e il vincitore dell'ultimo GP in Spagna, l'australiano della Red Bull, Webber appunto, che sembrano non aver ancora trovato l'assetto migliore per affrontare le curve strette di Montecarlo. Da segnalare, inoltre, un incidente per la Sauber guidata da Kobayashi, finita a sbattere contro le barriere. Nessuna conseguenza per il pilota, ma obbligato il passaggio ai box per la sostituzione dell'alettone anteriore.

Samuele Sassu

Alonso dominates the Free Session in Montecarlo

The spanish pilot of Ferrari hits the first position during Free Session. He completed lap in 1'14"904, ahead of Rosberg, Vettel, Massa and Schumacher. Some difficulties for McLaren drivers, Hamilton and Button, respectively seventh and ninth in the grid, and for Webber (Red Bull), tenth. Nice session for Kubica, sixth, and Sutil, eighth. Kobayashi crashed.

mercoledì 12 maggio 2010

Il sorpasso (quasi) impossibile: bienvenue à Montecarlo!

E' il circuito cittadino per antonomasia, quello in cui ogni aspirante pilota sogna di correre. A Montecarlo, tutto esula dalla normalità: una vallata a picco sul mare, paradiso terrestre (e fiscale) la cui calma è rotta nel classico week - end di Formula Uno, appuntamento fisso nel calendario di ogni monegasco dal 1955 a oggi. Al di là dello straordinario fascino di vedere sfrecciare le monoposto tra i palazzi, i marciapiedi e la darsena, il Gran Premio di Monaco appare sempre più "inadatto" alla F1 odierna, sempre alla ricerca di tracciati, regolamenti e innovazioni tecniche in grado di favorire la peculiarità di questo sport: i sorpassi. Sebbene nelle ultime due stagioni la situazione sia andata lentamente migliorando, con l'effettivo aumento di manovre spettacolari, ben poche soluzioni si possono adottare riguardo al circuito cittadino più famoso del mondo. A Montecarlo, chi parte in pole vince: frase fatta? Nemmeno per sogno. Uscire per primi dalla Sainte Devote, di fatto è come avere la vittoria in tasca.

NELLO STRETTO -
Nel sali - scendi del Principato non sono soltanto i diretti avversari a costituire un'insidia: le barriere, piuttosto, emettono spesso verdetti insindacabili, che stabiliscono chi davvero ha stoffa, e chi, probabilmente, si trova fra le mani una monoposto per merito di qualche succulento sponsor. Vediamo ora, intermedio per intemedio, le principali caratteristiche del tracciato, che si presentano agli occhi dei piloti: il tratto dalla griglia di partenza alla prima curva, la Sainte Devote, è breve e di frequente si verificano incidenti, soprattutto nelle retrovie. Si sale con la farfalla completamente aperta per il Beau Rivage e si affrontano in sequenza la Massenet, il primo rilievo cronometrico e la curva del Casinò. A questo punto, comincia il tratto più lento dell'intero circuito, con alcune curve strettissime: la Mirabeau Haute, da affrontare in discesa; il tornante del Grand Hotel, da percorrere a soli 50 km/h in prima marcia; la successiva Mirabeau Bas che immette nell'altra curva a gomito Portier.

TUNNEL E CHICANE - Alla fine del tratto lento, ecco uno dei punti più interessanti del circuito, anche per quanto concerne sorpassi: si entra nel Tunnel, una curva lunga, ampia e da percorrere in piena accelerazione, alla fine della quale si trova il secondo intermedio, sino alla terribile staccata per entrare nella Nouvelle Chicane, dove si passa dai 290 ai 60 km/h. Una volta imboccato il breve rettilineo, i freni vengono messi ancora a dura prova per l'impegnativo cambio di direzione imposto dal Tabaccaio. Si entra quindi nella parte finale del tracciato, con le due Chicane delle Piscine,il tornante Rascasse e la Anthony Noghes, che immette infine sul rettilineo dei box. Tante le suggestioni, dunque, pochissimi i punti di sorpasso. La gara, solitamente, si decide durante le qualifiche del sabato, salvo imprevisti, naturalmente.

Samuele Sassu

A brief description of Montecarlo's Formula One Circuit, most famous citizen track of the World. A very slow and tight circuit, where who starts in pole position, nearly always wins. So, you can read and watch here the bends and the surpass point of Montecarlo.

Anteprima GP Monaco

GP Monaco: 16 Maggio 2010, ore 14.00
Circuito di Montecarlo 3340 m / 78 giri












I Primati del Circuito
In prova: K.Raikkonen (McLaren) - 1'13"532 (2006)
In gara: M.Schumacher (Ferrari) - 1'14"439 (2004)
Sulla distanza: F.Alonso (McLaren) - 1h40'29"329 (2007)











Il Gran Premio in tv
Sabato: Rai2 - Qualifiche ore 13.55
Domenica: Rai1 - Gara ore 13.55

Così nel 2009
1 - Button (Brawn)
2 - Barrichello (Brawn)
3 - Raikkonen (Ferrari)
4 - Massa (Ferrari)
5- Webber (Red Bull)
6- Rosberg (Williams)
7- Alonso (Renault)
8- Bourdais (Toro Rosso)
9- Fisichella (Force India)
10- Glock (Toyota)

Federico Fadda

domenica 9 maggio 2010

GP Spagna: le parole dei protagonisti e le pagelle

Sguardo sereno e rilassato, Mark Webber si presenta raggiante ai microfoni della conferenza stampa del dopo-gara:"è stato un weekend perfetto per me, la mia macchina era messa benissimo sin da venerdì, ma non è stato tutto facile. All'inizio ho faticato un pò a trovare un buon ritmo e a staccare Sebastian, quando ci sono riuscito ho sfruttato bene le gomme morbide senza stressarle. Anche dopo la sosta la macchina si è comportata bene, ho solo dovuto controllare e conservare la meccanica. Ringrazio il team per il lavoro fatto, è stato fondamentale per questo successo".

Molta soddisfazione anche per Fernando Alonso, che si dice "estremamente felice per questo secondo posto. Il weekend è stato così così, questo risultato è meglio di quanto osassi sperare. Dobbiamo migliorare la prestazione in qualifica, e sappiamo dove intervenire; ma il potenziale c'è, dobbiamo solo sfruttarlo sempre al massimo, perchè oggi è andata bene, ma un'altra volta potrà andar male. L'importante è sapere di aver lavorato bene".

Il volto buio della giornata è invece quello di Sebastian Vettel, frenato ancora una volta da problemi tecnici alla sua monoposto, che comunque "non aveva la velocità sufficiente per attaccare Mark; ho avuto qualche problema con le gomme dopo la sosta, non volevano andare in temperatura. Poi ho iniziato ad andar meglio, ma a un certo punto i freni anteriori non andavano, specie quello sinistro. In sostanza il 3° posto va bene, ma la gara è stata pessima, si poteva fare di più".

Webber voto 10: pole da sogno ieri, gara da incubo oggi. Per gli altri! Primo per tutti i 66 giri, dà un ritmo infernale alla gara, senza che chi insegue possa farci molto. Risponde di nuovo alle voci che vogliono il suo sedile occupato da Raikkonen o Massa l'anno prossimo, rilanciando la sua candidatura iridata.

Alonso 9: gara con le palle per il padrone di casa; la fortuna che gli piove addosso nel finale è un premio meritato per la tenacia con cui ha corso, tenendo in piedi da solo la baracca Ferrari quando poteva sfasciarsi pericolosamente. La squadra lo segua, ci sarà solo da guadagnare.

Vettel 7: un pò spento il talentino tedesco; soffre per tutto il weekend la velocità del compagno di squadra, e subisce senza troppo lottare l'attacco di Hamilton. Bravo nel finale ad arrangiarsi contro l'ennesimo guaio meccanico, porta a casa punti importanti per l'iride.

Hamilton 8: come Alonso, anche lui tiene su da solo la McLaren; Webber oggi era di un'altra categoria, ma Luigino prima delizia gli occhi con il sorpasso su Vettel, poi prova come può a rispondere all'australiano, regalandosi il giro record nel finale, prima che l'anteriore sinistra decida di piantarlo sul più bello.

Button 5: della sua presenza s'è accorto solo Schumacher vedendolo negli specchietti; nel caldo spagnolo si scioglie, eppure la McLaren era competitiva. Ma non può piovere per sempre, e nell'estate europea difficilmente si vedono gare bagnate. Ancora leader, ma per grazia ricevuta: si dia una mossa.

Massa 6: weekend in ombra per Felipe; scatto ottimo come sempre, resta però bloccato dietro a Schumacher prima e a Button poi, senza mai attaccare. Vedendo la gara di Alonso, da lui ci si sarebbe aspettato di più, la Ferrari per lottare con Red Bull e McLaren ha bisogno del miglior Felipe.

Mercedes 4 : auto nuova, risultati vecchi; solo che oggi Schumacher(voto 6) ha finito dove prima era Rosberg(voto 5), mai in gara e finito nelle retrovie. Un capovolgimento arrivato, guarda caso, dopo gli aggiornamenti tecnici e le voci sul calo della Schumi-mania: passo da gambero di Rosberg, o potere degli sponsor pro-Schumi? Stà a vedere che Barrichello aveva ragione...

Federico Fadda



GP Spagna: Webber solista, dominio e trionfo

Splendida cavalcata di Mark Webber, che con la sua Red Bull mantiene il comando della corsa dal via fino alla fine, ottenendo una meritata vittoria che rilancia le sue ambizioni per il titolo iridato. A fianco dell'australiano sul podio, 2° uno strepitoso Fernando Alonso e 3 ° uno sfortunato Sebastian Vettel, rallentato negli ultimi giri da problemi ai freni. Peggio ancora è andata a Lewis Hamilton, ritiratosi al penultimo giro dopo il cedimento della ruota anteriore sinistra. Finalmente fra i primi, ma a distanza siderale, Michael Schumacher, 4° davanti a un opaco Jenson Button, e un Felipe Massa migliore rispetto alle qualifiche, ma comunque appannato.

LA GARA
Sole splendente al Montmelò, in barba alla temuta pioggia, e condizioni di gara finalmente normali; condizioni che però hanno determinato una gara fondamentalmente noiosetta, e senza grandi emozioni.
Al via partono bene i primi, con Webber che mantiene la testa e comincia fin dai primi giri ad imprimere il suo ritmo, sostenuto solo in parte dagli inseguitori, che perdono in ogni giro qualche decimo dallo scatenato australiano. In leggera difficoltà Alonso nella prima parte, con una Ferrari che nonostante l'F-Duct soffre nei tratti lenti, lasciando per strada decimi preziosi. A movimentare un pò le cose ci pensano i pit-stop, grazie ai quali Hamilton supera Vettel di forza alla prima curva e passa in seconda posizione, e Schumacher sopravanza Button allo stesso modo; l'inglese attaccherà più volte Schumi, e proprio il duello fra questi ultimi consente a Massa di avvicinarli, senza però la possibilità per il brasiliano di farsi pericoloso per i due. Gara incolore per il pilota brasiliano, per di più complicata dal contatto con Chandhok (doppiato) che gli danneggia l'ala anteriore.

Anche dopo i pit-stop la gara continua a essere un monologo di Webber, che snocciola una serie incredibile di giri veloci, al quale solo Fernando Alonso sembra riuscire a rispondere, con una progressione straordinaria che lo porta a guadagnare terreno su Hamilton e Vettel davanti a lui.

FINALE PIROTECNICO Al 55° giro il primo colpo di scena: Vettel accusa problemi ai freni anteriori, e rientra ai box per cambiare gomme; torna in pista 4° dietro ad Alonso, e con i problemi irrisolti che lo costringono ad un finale di gara in difesa.
Intanto Hamilton fa segnare il giro record di giornata, ma al penultimo giro un cedimento strutturale della ruota anteriore sinistra lo manda contro le barriere, costringendolo alla resa.
Fra i tifosi spagnoli è tripudio, perchè con questi due colpi di fortuna Alonso chiude 2°, e regala alla Ferrari un risultato davvero insperato.

GLI ALTRI A UN ABISSO Dietro i primi 3, il resto non esiste: il leader del mondiale Button, ancora capoclassifica, ma ora con Alonso a soli 3 punti, dimostra ancora una volta di non saper essere incisivo come Hamilton quando non si presentano condizioni straordinarie; Schumi può essere soddisfatto per il 4° posto, ma il minuto di ritardo con cui arriva al traguardo non è certo da festeggiare per la Mercedes. Detto della gara incolore di Massa, da incubo il salto indietro di Nico Rosberg, 13° al traguardo, con una preoccupante inversione di tendenza rispetto ai GP precedenti, in cui sembrava avere le ali rispetto a Schumi. Solo un weekend difficile, o piuttosto potere degli sponsor Mercedes pro-Schumacher?
Sempre positivo Kubica con la Renault, 8°, e ottimo 7° posto per Sutil sulla Force India. Chiudono la top ten Barrichello e Alguersuari, a punti sulla pista di casa.
Fra una settimana appuntamento con la F1 sul circuito più affascinante e glamour del Mondiale: Montecarlo.

Federico Fadda


Spanish GP: Webber, domination and triumph
Wonderful ride for Mark Webber, who with his Red Bull retains command of the race on until the end, getting a deserved victory that raises its ambitions for the title. Alongside Australian on the podium, 2nd an amazing Fernando Alonso and 3rd an unluckely Sebastian Vettel, slowed in the final with brake problems.
Worse still went to Lewis Hamilton, who retires on the penultimate lap after the collapse of the left front wheel. Finally among the first, but after sidereal, Michael Schumacher, 5th in front of an opaque Jenson Button; Felipe Massa is better than in qualifying, but still tarnished.

sabato 8 maggio 2010

In qualifica non c'è storia: Red Bull in prima fila con Webber e Vettel.

MONTMELO' (SPA) - Che qualcuno fermi quei due! Anche le qualifiche del Gran Premio di Spagna, sullo straordinario circuito di Barcellona, si concludono con due Red Bull davanti a tutto il resto del gruppo, con ben otto decimi di vantaggio su Hamilton e Alonso, in seconda fila. Un distacco siderale in uno sport in cui le differenze sono solite contarsi in una manciata di millesimi di secondo. Eppure, forti del loro slogan più noto, le due creazioni di Adrian Newey sembrano proprio avere le ali: primo Mark Webber, l'unico a scendere sotto il muro del minuto e venti secondi, seguito immediatamente da Sebastian Vettel.

ALONSO C'E', MASSA COSI' COSI' - Voleva la pole position per far preparare la festa ai suoi tifosi, Fernando Alonso; si è dovuto accontentare del quarto posto, scalzato all'ultimo istante da Lewis Hamilton. Nel GP di casa, il pilota delle Asturie partirà dalla seconda fila, dalla quale proverà a insidiare le due supercar lì davanti. Meno brillante Felipe Massa, nono in griglia e con un distacco ben oltre il secondo dalla pole. Ci si aspettava di più dalla nuova soluzione aerodinamica F - Duct, introdotta a inizio anno dalla McLaren e sperimentata ora anche dalla Rossa. Il sistema, che interviene a stabilizzare l'ala posteriore, facendo guadagnare qualche chilometro orario di velocità sui rettifili, non ha ancora fornito risposte concrete. L'effettiva utilità della cosiddetta "ala posteriore soffiata", potrebbe vedersi domani in gara, magari nei tentativi di sorpasso su un circuito dove è davvero difficile portarli a termine.

SCHUMI "BATTE" ROSBERG - Dopo la serrata Q3 può sorridere anche Michael Schumacher che, per la prima volta in questo campionato, partirà davanti al suo compagno di squadra, Nico Rosberg: sesto in griglia il tedesco, dietro a Jenson Button e davanti alla Renault di Robert Kubica. Chiude il gruppo dei primi dieci il giapponese Kamui Kobayashi, dietro i già citati Rosberg e Massa. Domani alle 14 scatterà il GP di Spagna, e tutto potrebbe essere messo in discussione dalla pioggia, prevista dai sistemi meteo delle scuderie. Come al solito, verrebbe da dire ...
Samuele Sassu

Tabella dei tempi in qualifica


Massime velocità registrate in qualifica

venerdì 7 maggio 2010

GP di Spagna: Red Bull avanti nelle libere

Sebastian Vettel è stato il più veloce al termine delle 2 sessioni di prove libere del GP di Spagna, quinta gara del Mondiale di Formula 1, sul circuito di Barcellona.
Il pilota tedesco della Red Bull ha ottenuto il miglior crono in 1'19"965, precedendo il compagno Mark Webber di circa 2/10, a riprova del potenziale della vettura anche su questo tracciato. Dietro di loro bene Michael Schumacher, che con una Mercedes rinnovata nell'aerodinamica è finalmente davanti a Rosberg, 7°. Molto meglio rispetto alla mattina la Ferrari, che ha continuato a testare l'efficacia dell' F-Duct, con Alonso 4° davanti ad Hamilton che aveva dominato la mattinata. Massa è 8°, bene anche Kubica, 6° con la Renault, mentre in ombra nel pomeriggio Button, 9°. La seconda sessione ha visto anche Hulkenberg protagonista di un'uscita di pista, con conseguente schianto sulle barriere di pneumatici, per fortuna senza danni al pilota. Domattina ultimo turno di prove libere, e alle 14 le qualifiche ufficiali.


Federico Fadda


Sebastian Vettel was fastest after the 2 practice sessions of the Spanish Grand Prix, fifth race of the Formula 1 World Championship, on the Barcelona circuit.
The German driver of Red Bull has set the fastest lap in 1'19"965, ahead the team mate Mark Webber of about 2/10, demonstrating the potential of the car on this track. Behind them, well Michael Schumacher, with a Mercedes renewed in aerodynamics is finally ahead to the team mate Rosberg, 7th. Better than morning's Ferrari, which has continued to test the effectiveness of F-Duct, with Alonso 4th in front of Hamilton, who had dominated the morning session. Massa is 8th, well Kubica, 6th for Renault, while Button in shade in the afternoon, only 9th.
The second session also saw Hulkenberg starred in off-track, resulting in a crash on the tyre barriers, fortunately without damage to the pilot. Tomorrow morning last free practice session, official qualifying at the 14.

giovedì 6 maggio 2010

Dalla Cina con furore

"In Cina dobbiamo vincere!". Queste le parole di un carico Fernando Alonso al termine dello sfortunato GP della Malesia, che lo ha visto ritirarsi col motore arrosto.
La Ferrari si presenta dunque a Shangai, quarto appuntamento stagionale, con tanta voglia di rivincita, oltre ad alcune novità aerodinamiche, fra tutte un abbozzo del famigerato condotto F-Duct, che sembra far volare le McLaren in rettilineo.

Libere coi botti! Se non fosse che nella prima sessione delle libere del venerdì, dopo appena 6 giri un altro motore si rompe sulla monoposto di Fernando, facendo scattare un serio allarme in casa Ferrari.
Ma più impressionante è l'incidente che vede coinvolta la Toro Rosso di Sebastien Buemi: alla monoposto del pilota svizzero saltano via entrambe le ruote anteriori in frenata alla fine di un rettilineo in cui si stacca a circa 300 km/h! Per fortuna solo tanto spavento ma nessun danno fisico per il pilota.
Nelle 2 sessioni, McLaren e Mercedes sempre forti sul giro secco, mentre Ferrari e Red Bull lavorano sul passo di gara.

Qualifiche, solita musica Il sabato dice che le Red Bull, almeno in qualifica, sono un passo avanti: Sebastian Vettel conquista la terza pole su 4 gare, e Webber completa la prima fila. Fernando Alonso, superati i problemi del giorno prima, apre la seconda fila con al suo fianco Rosberg. Deludono Massa 7° e le McLaren in terza fila.

Pioggia, ancora tu Domenica mattina cade la pioggia sul circuito, e la corsa prende il via con l'asfalto umido e le monoposto con gomme da bagnato intermedio; allo start Alonso ha uno scatto incredibile, e scavalca le Red Bull. Peccato però che sia partito con un attimo di anticipo, che gli costerà un drive-through di penalità; dopo poche curve poi si verifica un incidente spettacolare che coinvolge 4 vetture e causa l'ingresso della Safety Car.
In molti approfittano per rientrare ai box e montare gomme slick, dato che la pista sembra già asciugarsi; ma dopo pochi giri ricomincia a piovere, e chi aveva messo le gomme lisce è costretto a rientrare per cambiarle ancora.

Come a Melbourne, a dimostrarsi più furbo è Jenson Button, che tira dritto con le gomme intermedie, prende il comando della corsa, e la gestisce a piacimento; come lui Rosberg e Kubica.
Gli altri big devono invece ricominciare dalle retrovie, dando il via a una lunga serie di sorpassi, alcuni anche al limite del lecito: spettacolare lo scambio di rudezze fra Hamilton e Vettel addirittura all'interno della pit-lane, mentre Alonso sorpassa Massa , che aveva un ritmo più lento.

Hamilton si renderà protagonista pochi giri più tardi di un'altra manovra "muscolare": con la Safety Car in pista per la seconda volta al 23° giro, Lewis sorpassa Webber sbattendolo fuori pista, colpevole di averlo sorpassato poche curve prima senza restituire la posizione. Dietro la vettura di sicurezza il gruppo si è ricompattato e i distacchi annullati, così Hamilton e Alonso, liberatisi del traffico, braccano Rosberg e Kubica: Lewis li supera entrambi e va al 2° posto, Fernando si deve accontentare invece del 4° dietro a Rosberg.

Vittoria bis per Jenson Alla bandiera a scacchi Button fa festa, mentre Hamilton, pur ottimo secondo, mastica amaro per la seconda vittoria del compagno di squadra, sempre più scomodo. Rosberg è 3°, e così 3 motori Mercedes salgono sul podio. Kubica è ancora il migliore dei normali, e la Renault va a punti anche col russo Petrov, 7°.

Dopo la scorpacciata di Sepang le Red Bull deludono: Vettel 6° e Webber 8°. Male anche Massa, appena 9°, che perde la testa della classifica mondiale. Ancora una volta da pianto la gara di Schumacher, superato più volte, e non solo dai migliori, e che si becca quasi 1 minuto(!) dal compagno di team Rosberg.

Arrivederci Asia, si va in Europa Con il GP della Cina, dopo 4 gare piene di sorpassi e colpi di scena, il Circus saluta il continente asiatico (arrivederci a settembre a Singapore), e si tuffa nella stagione dei GP europei, con la prima tappa il 9 maggio in Spagna, sul circuito del Montmelò di Barcellona, casa di Fernando Alonso. Che farà di tutto per tornare alla vittoria davanti al proprio pubblico. Gli altri sono avvisati.

Federico Fadda

Sepang, meteo ballerino

Dal GP d'Australia a quello della Malesia, terza tappa del Mondiale di scena sul tracciato di Sepang, la parola d'ordine di questo inizio di campionato continua a essere una in particolare: spettacolo!

Prove bagnate, prove fortunate? Già dal venerdì si era intuito che la pioggia sarebbe stata la protagonista del weekend, bagnando la pista a intermittenza nelle sue sessioni di prove libere, e dominando le qualifiche del sabato, che hanno visto già nella Q1 eliminazioni eccellenti come quelle di Alonso, Massa ed Hamilton, colpevoli di aver male interpretato le condizioni climatiche, scendendo in pista quando questa era ormai troppo bagnata.
Errore in cui non è caduta invece la Red Bull, che ha potuto conquistare indisturbata la terza pole position su 3 gare, con Webber davanti all'ottimo Rosberg(ancora una volta imprendibile per Michael Schumacher), e Vettel in seconda fila.


Domenica: piove o non piove? La domenica si apre sempre sotto l'incognita pioggia, attesa anche per la gara, soprattutto dai piloti Ferrari e McLaren, che ci sperano per poter risalire rapidamente nelle posizioni alte.
Al via Vettel scatta meglio di Webber e Rosberg e prende il comando già alla prima curva, imprimendo alla corsa un ritmo sostenibile solo per il suo compagno di squadra. Nelle retrovie inizia lo show di Hamilton, che una dopo l'altra recupera posizioni in modo molto più rapido di Alonso, Massa e Button, che partiva davanti a loro.
La gara scorre lineare, e a far festa alla fine è la Red Bull, che conquista la prima vittoria stagionale con Vettel, e completa la doppietta con Webber secondo. Rosberg completa il podio, strapazzando ancora una volta Schumacher, a dire il vero ritirato dopo 9 giri.
Al contrario di quanto previsto, nei 56 giri non cadrà una sola goccia di pioggia, frustrando in parte le rimonte dei big: con pista asciutta, infatti, Sutil si rivela un ostacolo insuperabile per Hamilton, che si deve accontentare del 6° posto finale.
Domenica amara per la Ferrari Le rosse di Maranello restano a lungo dietro alle Toro Rosso, e con le gomme dure non hanno un buon ritmo; dopo il pit stop, e dopo aver montato gomme morbide, i ferraristi inanellano diversi giri veloci, che consentiranno a Massa di sorpassare Button, guadagnando un comunque opaco 7° posto. Molto peggio va a Fernando Alonso: la sua gara finisce a 2 giri dal termine con il motore che esplode dopo un tentativo di sorpasso fallito ai danni di Button. A fine gara si scoprirà che la rottura è stata causata dal fatto che lo spagnolo ha corso tutta la gara con il cambio guasto, quasi riuscendo nel miracolo di concluderla!

Outsider felici Altra domenica di gloria per Kubica, ottimo 4° e migliore fra i piloti non-top; bene anche Alguersuari, che ottiene i primi punti della sua carriera e primi stagionali per Toro Rosso, e Hulkenberg su Williams che chiude la zona punti.
A Melbourne Fernando Alonso aveva detto che quando la Red Bull avrebbe visto la bandiera a scacchi per gli altri sarebbero stati dolori. Previsione rispettata a Sepang, e dimostrazione lampante che gli altri devono darsi una mossa se vogliono tenere il passo di Vettel e Webber.


Federico Fadda


Dal deserto del Sakhir al parco di Melbourne: come spinge questa Formula Uno 2010!

QUESTIONE DI ASPETTATIVE - E' cominciata subito alla grande la nuova stagione di Formula Uno, carica di attese sia per le novità riguardo a piloti e scuderie, sia per l'introduzione di alcune importanti modifiche nel regolamento, tra cui spicca senza dubbio l'assenza del riforinmento di carbrante durante la gara. Si parte col pieno, dunque. Macchine che traboccano di benzina e tifosi stracolmi di aspettativa: Alonso finalmente in Ferrari, dopo anni di corteggiamento; Schumacher che ritorna dopo tre anni di "pensione" e volta le spalle alla Rossa, vestendo i panni dell'eterna rivale Mercedes; Hamilton che potrà sfidare uno dei suoi idoli di sempre; Button che, in McLaren, tenterà di dimostrare che il suo titolo mondiale non è stato un caso; infine, Vettel che bussa prepotentemente alla porta dei grandi della F1. Signore e signori, che campionato ci attende!

VAI CON LA DOPPIETTA - Anni di "amore" a distanza, infine celebrati da un matrimonio tanto scontato, quanto fastoso: Fernando Alonso si infila nell'abitacolo della Ferrari e corona il suo sogno, non poi così diverso da quello dei tantissimi sostenitori della Rossa di Maranello. Un pilota vincente e concreto, alla guida di una monoposto leggendaria: alzi la mano chi è rimasto stupito dal suo trionfo in Bahrein. Dopo un 2009 abulico, lo spagnolo e il cavallino tornano a far sentire la propria voce, accompagnati da Massa perfettamente recuperato, dopo il terribile incidente dello scorso anno in Ungheria. Il Drake, da lassù, avrà apprezzato la doppietta numero 80 della sua straordinaria creazione.
Per il resto del gruppo, Hamilton in primis, c'è solo l'irritante polvere di Sakhir, location dove non è la passione dei tifosi a far correre la Formula Uno, bensì, ahimè, un capriccio di qualche sceicco, paragonabile forse a ciò che la "pista" Hot Wheels ha rappresentato per i ragazzini di anni '80 e '90.

L'UMIDO AUSTRALIANO - Niente più sole accecante: cade una pioggerella insidiosa poco cara a squadre e fornitori di pneumatici: all'Albert Park di Melbourne va in scena una gara "da matti", contrassegnata da testacoda (Alonso), sorpassi al limite (Hamilton), rimonte furiose (ancora Alonso) e il ritorno al successo che non ti aspetti (Button). Succede di tutto nella seconda tappa del Mondiale 2010, situazione tipica delle corse in cui è il meteo a dettare le regole del gioco: dallo start sul bagnato, che vede Alonso finire in wrong way dopo un contatto con la McLaren di Button, alla Safety Car che in Australia è praticamente di casa, fino a quel long run sull'asciutto con decine di sorpassi e rimonte d'altri tempi. L'ordine d'arrivo è comunque sorprendente: vince il campione del mondo in carica, Jenson Button, partito in sordina, ma premiato in seguito dalla tempestiva scelta delle gomme slick e dalla tattica basata su un unico pit - stop; subito dopo, riecco anche Kubica con la sua Renault gialla e nera, non per caso ribattezzata "l'ape"; in terza e quarta posizione le Ferrari di Massa, che torna sul podio, e Alonso, funambolico nel risalire la china, dopo la sfortunata partenza.
Ecclestone, da sempre fautore delle gare adrenaliniche, avrà gongolato davanti alla tv: sarà mica lui a fare la danza della pioggia prima di ogni week - end?!

Samuele Sassu