BUDAPEST (Ung) - Il fatto che le Red Bull conquistino la prima fila in qualifica non fa quasi più notizia. Se però si considera che Alonso e Massa, in terza e quarta posizione, sono a più di un secondo di distacco, la musica cambia. Vettel e Webber se le suonano di santa ragione a colpi di tempi record e dominano le qualifiche del Gp di Ungheria. Su un circuito in cui sorpassare è un problema non di poco conto, la gara è tutta in discesa per il team di Chris Horner. Malgrado l'abissale distanza, la Ferrari si accontenta della seconda fila, mentre in casa McLaren il malcontento è palpabile: quinto Hamilton, undicesimo Button, che non accede alla Q3 per 17 millesimi.
BATTAGLIA INTERNA - La lotta per la pole conferma i sentori delle libere di ieri e di questa mattina: Red Bull letteralmente di un altro pianeta rispetto ai team rivali. Vettel prende tutto e stacca di ben quattro decimi il suo compagno di scuderia con un giro da urlo: 1'18"773, tempo che Webber non riesce a battere anche a causa di una sbavatura nell'ultimo tentativo prima della bandiera a scacchi. Domani alla prima curva se ne vedranno delle belle.
FERRARI LONTANA - Alonso aveva già specificato che sarebbe andato bene anche un terzo posto in griglia. Così è stato: a 1"2 dal tedesco, precede di tre decimi Massa e tuttavia nutre buone speranze per la gara. Con una buona partenza e un attacco già al curvone subito dopo il via, le sorti della gara potrebbero cambiare radicalmente in favore della Rossa.
BUTTON ELIMINATO - Chi sta peggio è sicuramente la McLaren: week end piuttosto opaco fino a questo momento, e le qualifiche odierne hanno confermato il trend, con il quinto tempo del leader iridato Hamilton e l'undicesimo del campione in carica Button. Quest'ultimo non è riuscito a incalzare Hulkenberg, decimo a 17 millesimi di distacco in Q2. Sarà una gara difficile. Completano la top ten Rosberg, le Renault di Petrov e Kubica, seguite infine da De la Rosa e il tedesco della Williams.
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Samuele Sassu