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martedì 14 febbraio 2012

Il naso della Red Bull suscita sospetti

La Formula 1 ha dato ufficialmente il via alla stagione 2012, con i test svolti la scorsa settimana sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera.
E immancabili, come ogni pre-campionato che si rispetti, circolano già nel paddock i primi dubbi sulla rispondenza al regolamento delle soluzioni tecniche operate dai team.

Se la scelta dello scalino sul muso delle monoposto ha messo tutti d’accordo, a parte la McLaren, l’unica a non averlo adottato, l’uso che la Red Bull farebbe di esso sta suscitando un certo sospetto nella concorrenza.
Di fronte alle prime speculazioni, il papà della RB8, Adrian Newey, ha tenuto a precisare che la presa d’aria inserita nello scalino ha semplicemente la funzione di permettere un maggiore indirizzamento di aria verso l’abitacolo, che in questo modo sarebbe più fresco.

In genere lo slot di raffreddamento per i piloti è sempre stato posto nella parte anteriore del naso, ma le nuove modifiche regolamentari, e di conseguenza il nuovo styling delle monoposto, hanno determinato uno spostamento a dove lo si vede ora”, ha spiegato il progettista della Red Bull.

In realtà il quotidiano inglese “The Telegraph” avrebbe sottolineato il fatto che Newey ha dichiarato che la funzione della discussa presa d’aria sarebbe “principalmente” quella di raffreddamento, e ciò avrebbe dato adito alle insinuazioni provenienti dalle altre scuderie.
In particolare, si è ipotizzato che possa servire a fare respirare il KERS, il quale, nella scorsa stagione sulla RB7 non sempre ha funzionato come avrebbe dovuto; la Mercedes si è invece spinta addirittura oltre, sostenendo che potrebbe trattarsi di una sorta di nuovo F-duct, collegato al diffusore.

Qualunque sia la funzione di questa presa d’aria, qualcuno ha comunque cercato di mettere la questione sul piano dello scherzo; “Auto Motor und Sport” ha infatti raccolto la battuta di un ingegnere di un team rivale, che ha voluto restare anonimo, secondo il quale, se davvero la presa d’aria della Red Bull servisse a raffreddare i piloti, in caso di gara bagnata Vettel e Webber si ritroverebbero ad avere i piedi fradici.
Un’affermazione simpatica alla quale il pilota australiano ha così risposto su “Autosprint”: “In effetti, a Jerez avevo le dita dei piedi un po’ più fredde”.

Clima comunque piuttosto disteso, almeno per ora, nel paddock. Nella speranza che gli attuali sospetti non sfocino nella solita guerra di fronte alla FIA.

Federico Fadda (422race.com)

Trulli ultimo alfiere italiano. Forse

Negli anni ottanta spesso hanno rappresentato la colonia più numerosa, e anche nel decennio successivo hanno difeso piuttosto bene, in particolar modo grazie a Fisichella e Trulli, la bandiera italiana.
La stagione che inizierà fra poco più di un mese, però, rischia di essere quella del capolinea per i piloti di casa nostra in Formula 1, dopo un passato glorioso in cui diversi talenti tricolori hanno fatto bella mostra di sé nel circus.

A seguito del siluramento di Vitantonio Liuzzi da parte della HRT, Jarno Trulli resta infatti l’unico pilota italiano iscritto nella lista dei partenti del campionato 2012, al volante della Caterham.
La conferma dell’abruzzese, da parte della scuderia inglese, non consente però di dormire sonni tranquilli agli appassionati dei nostri colori, per alcuni precisi motivi.

Il primo dei quali è rappresentato dall’età di Jarno, che festeggerà nel prossimo luglio le trentotto primavere, e che quindi, per ragioni anagrafiche, è comunque vicino alla fine della sua carriera in Formula 1, a prescindere dai risultati, positivi o meno, che riuscirà ad ottenere quest’anno. Soprattutto in virtù del fatto che il suo contratto con la Caterham scadrà proprio alla fine del 2012.

Il secondo motivo, che appare anche più preoccupante, è che Jarno al momento non ha nemmeno la totale sicurezza di mantenere il suo volante già in questa stessa stagione. Al di là delle smentite di rito provenute dai vertici della Caterham, su Trulli aleggia ancora l’ombra di Vitaly Petrov.
Durante i test della scorsa settimana, nel paddock di Jerez è circolata addirittura la voce che il pilota russo, e i suoi munifici sponsor, sia ormai prossimo a ricevere l’ok da parte della Caterham, soffiando così in extremis il posto a Jarno.

Nel frattempo che la situazione giunga a una definitiva soluzione, è stato proprio Trulli, secondo la “Gazzetta dello Sport”, a guidare la CT01 lo scorso sabato, sempre a Jerez, allo scopo di effettuare riprese per il marketing e il materiale promozionale del team.
Ciò non significa che ciò rappresenti un segnale della sicura permanenza di Jarno in Formula 1, anche solo per quest’anno; ma di fronte alla prospettiva di non avere più nemmeno un italiano nella massima categoria automobilistica, ogni piccola speranza è bene accetta dagli appassionati dello Stivale.

Federico Fadda (422race.com)

venerdì 3 febbraio 2012

Ferrari, ecco la F2012

Il grande freddo di questi ultimi giorni, che sta attanagliando tutta l'Italia, ha congelato anche la presentazione della nuova Ferrari, che è stata svelata per la prima volta esclusivamente via Internet, in diretta da Maranello.
E il primo approccio visivo con la F2012, questo il nome della monoposto con cui il Cavallino cercherà di tornare sulla vetta del campionato del mondo di Formula 1, è un mix di emozioni contrastanti; da una parte si vede chiaramente che la macchina è frutto di un progetto rivoluzionario, almeno dall'esterno. Allo stesso tempo, però, alcuni particolari fanno davvero storcere il naso, giustificando le parole del presidente Luca di Montezemolo, che l'aveva definita brutta.

In effetti, il vistoso scalino con cui si è deciso di raccordare il telaio con il muso, seppure dovuto alla necessità regolamentare di abbassare l'anteriore, è qualcosa di veramente poco piacevole per gli occhi. Certo, di fronte ad eventuali vittorie, tutto questo passerà automaticamente in secondo piano.

Di nuovo, comunque, non c'è solo il naso; le fiancate sono state riviste, estremizzandone le dimensioni contenute, e inglobando le protezioni laterali in veri e proprie appendici aerodinamiche. Le sospensioni sono di tipo pull-rod sia all'anteriore che al posteriore; una scelta, quella della soluzione a tirante, che consente di affinare l'aerodinamica e abbassare la vettura. Per altro, ciò permette anche un migliore convogliamento dei flussi d'aria dall'avantreno verso il retrotreno, espediente necessario per compensare il divieto, da quest'anno, del soffiaggio d'aria calda verso il diffusore.

Gli alettoni rispondono, ovviamente, alle nuove disposizioni tecniche del regolamento, con quello anteriore che consiste in un'evoluzione di quella flessibile provata sul finale della scorsa stagione, ispirata a quella della Red Bull.
La F2012 presenta, infine, un'area posteriore dalle dimensioni ancora più ridotte, con un cambio rivisto e meno ingombrante, e un foro centrale piuttosto grande, dal quale presumibilmente verrà espulsa l'aria calda prodotta dalla parte meccanica. Gli scarichi sono in posizione più elevata, per effetto delle nuove norme.

Sono grandi le aspettative intorno a questa vettura, a partire da quelle dei piloti; Fernando Alonso si è mostrato molto agguerrito: "Macchina molto diversa, comincio il mio terzo anno con la stessa determinazione di far bene, speriamo di essere sempre vincenti e sul podio. Ora tutti uniti nei test di Jerez. Ai tifosi dico che lotteremo per il titolo, serve un lavoro intenso, dovremo essere uniti e determinati, ma questra è la bellezza e la responsabilità di guidare una Ferrari".

Sulla stessa lunghezza d'onda Felipe Massa, per il quale il 2012 sarà probabilmente l'anno della svolta; se in positivo o in negativo, dipenderà molto da lui: "È molto aggressiva, l’abbiamo cambiata molto come idea, c’è molto da crescere, sono fiducioso che possiamo avere una stagione competitiva dall’inizio alla fine. Ora i test e il lavoro di sviluppo, speriamo di avere la rossa lì davanti. Un anno speciale per me? Per me e per tutta la squadra. Vogliamo tornare a lottare per il campionato, sono fiducioso e questo è l’obiettivo di tutti i tifosi. Io ho tanta voglia dentro per iniziare bene e finire anche meglio".

Anche Stefano Domenicali ripone molta fiducia nel lavoro fatto intorno alla nuova monoposto, e nelle motivazioni di Fernando e Felipe: "Speriamo sia subito competitiva e vincente. Dietro la F2012 ci sono state scelte difficili, che rappresentano però il nostro modo di guardare avanti. Dal punto di vista tecnico ci sono tante novità, sia a livello meccanico che di forme, abbiamo voluto una discontinuità e speriamo che ci porti le prestazioni che noi tutti vogliamo. Abbiamo solo 12 giorni per provare la macchina, per testarne le caratteristiche, l'affidabilità, per provare i nuovi pneumatici. Felipe ha ormai tagliato il traguardo delle 10 stagioni in F.1, sempre col motore Ferrari. È un grandissimo talento e sono convinto che quest'anno, dopo una stagione difficile, dimostrerà il suo valore, per se stesso e per metterlo a disposizione della squadra. Fernando è reduce da una stagione straordinaria e proprio nel momento più difficile della scorsa stagione ha investito su di noi prolungando il contratto. Per noi è un ulteriore segno di responsabilità che sentiamo a tutti i livelli. Adesso basta parlare, dobbiamo andare in pista, partire per Jerez e speriamo di trovarci qui, a fine stagione, con delle belle sensazioni".

La chiusura della presentazione, ovviamente, è del presidente Montezemolo: "Siamo di fronte a una stagione molto importante, in cui la Ferrari vuole tornare a vincere, vuole tornare a essere nella condizione di non perdere il Mondiale all'ultima gara come successo due anni fa e che è ancora un pelo sullo stomaco enorme. La Ferrari vuole tornare a far bene e abbiamo tutto per riuscirci".
Dopo ogni presentazione della Ferrari, in genere i tifosi si ritrovavano ad esclamare "speriamo sia forte tanto quanto è bella". Stavolta si può dire l'esatto contrario, ma chissà che invertendo i fattori il risultato non possa cambiare, rispetto alle ultime deludenti stagioni.

Federico Fadda