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domenica 24 giugno 2012

Grinta e buona sorte: Alonso trionfa a Valencia! Vettel e Hamilton out, Schumi torna sul podio a 43 anni!


Incredibile e strepitosa vittoria di Fernando Alonso a Valencia! Il pilota spagnolo ha portato la sua Ferrari sul gradino più alto del podio, precedendo la Lotus di Raikkonen e la Mercedes di Michael Schumacher, che torna fra i primi 3 a distanza di quasi 6 anni dall'ultima volta, risalente al GP della Cina del 2006.

La grande giornata di Alonso non si limita però al successo, dato che in una gara folle e imprevedibile come quella di oggi, nella quale sarebbe potuto uscirci l'ottavo vincitore diverso in altrettanti GP, lo spagnolo in un sol colpo diventa il primo a scrivere per due volte il suo nome davanti a tutti quest'anno, ottiene la sua prima affermazione in carriera su questo tracciato, e guadagna una quantità incredibile di punti sui rivali diretti, Vettel ed Hamilton, entrambi out.

Il campione del mondo è stato tradito da un guasto alla sua Red Bull, mentre Lewis ha avuto la peggio in un corpo a corpo con Maldonado, nel tentativo di difendersi, nel finale con le gomme ormai finite, dal ritorno della Williams. Appena fuori dal podio Mark Webber, che partiva 19esimo, poi Hulkenberg, Rosberg, di Resta, Button, Perez e Maldonado. Giornata amara anche per Grosjean, ritirato, e Felipe Massa, 16esimo e doppiato a causa soprattutto di un contatto con Kobayashi, per il quale il giapponese ha dovuto abbandonare la gara, mentre il brasiliano ha proseguito, ma con la vettura compromessa.

Nonostante l'esito finale incerto fino all'ultimo, la corsa ha vissuto fondamentalmente su un episodio chiave, ovvero la Safety Car entrata in pista al 29esimo giro, per un contatto fra la Toro Rosso di Vergne e la Caterham di Kovalainen, del quale dalle immagini tv pare avere molte colpe il primo. A seguito dell'incidente Vergne ha sparso molti detriti in pista, motivo per cui la direzione di gara ha decretato l'ingresso della vettura di sicurezza, annullando il grande vantaggio, circa 20 secondi, che Sebastian Vettel aveva scavato nei confronti del primo degli inseguitori, Grosjean. Un divario alimentato dal "tappo" che Hamilton, piuttosto lento nella prima fase, ha fatto nei confronti degli inseguitori, consentendo alla Red Bull di involarsi verso una vittoria che sembra non poter sfuggire.

In questa prima parte di gara, dopo una ottima partenza in cui ha guadagnato 3 posizioni, Alonso si era assestato al sesto posto, e si lanciava proprio all'inseguimento di Hamilton; il sorpasso nei confronti della McLaren è avvenuto durante il pit-stop reso possibile dalla Safety Car, in occasione del quale nel box delle Frecce d'argento hanno nuovamente pasticciato, mentre in quello di Maranello sono stati perfetti, consentendo a Fernando di rientrare in pista davanti a Lewis, al terzo posto. Lo spagnolo ha poi compiuto un'altra prodezza sopravanzando Grosjean subito dopo la ripartenza, lanciandosi così all'inseguimento, comunque difficile, di Vettel.

Il colpo di scena che ha riscritto la storia del GP è arrivato al 34esimo giro, quando improvvisamente la Red Bull numero 1 ha rallentato, prima di fermarsi per il ritiro. Per Vettel tanta stizza, mentre sulle tribune si scatenava il delirio per Alonso, che balza al comando della gara, pur dovendosi guardare da Grosjean. Oggi però il destino era tutto per Fernando, dato che al 41esimo passaggio anche la Lotus del francese è stata costretta al forfait, dando via libera alla Ferrari verso la vittoria, dato che Hamilton e Raikkonen non parevano in grado di insidiare lo spagnolo.

Per Lewis, in particolare, gli ultimi giri sono stati un calvario, a causa delle gomme ormai finite, che gli sono costate il sorpasso da parte di Raikkonen, e un duro duello con Maldonado, che a due giri dalla fine tenta il sorpasso in un modo francamente impossibile, finendo per mandare Hamilton a muro, prima di doversi fermare anche lui, per i danni riportati nell'incidente con la McLaren. Tutto ciò ha consentito a Michael Schumacher di prendersi quel tanto atteso podio, e a tutti gli altri di guadagnare due posizioni all'arrivo.

Con questo successo, oltre agli eventi favorevoli, Alonso torna al comando della classifica, con ben 20 punti di vantaggio su Webber, 23 su Hamilton e 26 su Vettel, mentre la Red Bull continua a tenere la testa della graduatoria costruttori, con 176 punti, 39 più della McLaren.
Prossimo appuntamento fra due settimane a Silverstone, per il GP di Gran Bretagna.

Federico Fadda


Ordine d'arrivo
Classifica piloti
Classifica costruttori

sabato 9 giugno 2012

GP Canada, prove libere: Hamilton leader assoluto, ma le Ferrari ci sono

Si colora d'argento il venerdì del GP del Canada, in scena sul circuito Gilles Villeneuve di Montreal. Con la temuta pioggia che si è fatta vedere giusto con una spruzzata, salvo poi abbattersi sul tracciato appena dopo la conclusione del turno del pomeriggio, Lewis Hamilton si prende il comando in entrambe le sessioni di prove libere, chiudendo con il miglior tempo in 1'15"259. Alle spalle del velocissimo pilota della McLaren sfrecciano però anche le Ferrari: Fernando Alonso, secondo, si è fermato a soli 5 centesimi da Hamilton, mentre Massa, terzo, a un decimo e mezzo. Il team di Maranello si è presentato a Montreal con novità importanti in tema di scarichi, e sembra che ciò stia pagando anche in termini di velocità pura, aspetto fondamentale sulla pista canadese. Per lo spagnolo anche un brivido, quando è andato a "pizzicare" il "muro dei campioni" nel corso della seconda sessione, fortunatamente senza riportare danni alla sua F2012.

Dietro la coppia del cavallino si è piazzato il campione del mondo Sebastian Vettel, staccato di due decimi dal leader, e seguito per pochi millesimi da Paul di Resta, sulla Force India. Sesto posto per la Sauber di Kamui Kobayashi, che accusa un gap di quattro decimi da Hamilton. Nella top ten anche le due Mercedes, con Schumacher settimo e Rosberg decimo, rispettivamente con quattro e sei decimi di ritardo. Ottavo tempo per l'altra Force India, quella di Nico Hulkenberg, e nono per la seconda McLaren, guidata da Button, entrambi a mezzo secondo dalla miglior prestazione di giornata. Per Jenson un venerdì tormentato da problemi tecnici, che lo hanno costretto a saltare quasi tutta la prima sessione.

Fuori dai primi dieci troviamo un big come Webber, dodicesimo con un distacco di sei decimi da Hamilton, ed entrambe le Lotus, lontane oltre un secondo dalla vetta, con Grosjean che precede Raikkonen di due decimi. Undicesimo Sergio Perez.

Le prove sono state interrotte per due volte dall'esposizione della bandiera rossa, a causa degli incidenti di Kovalainen e Senna, con quest'ultimo che ha lasciato l'impronta della sua Williams sul celeberrimo "muro dei campioni".

Oggi, alle 16, andranno in scena le terze prove libere, seguite, alle 19 dalle qualifiche che determineranno la griglia di partenza del GP.

Federico Fadda