SEGUICI SU FACEBOOK!!!

venerdì 1 febbraio 2013

La Ferrari si svela: ecco la F138!


MARANELLO - Ore 10.37. Il conto alla rovescia è finito. In un gioco di luci e ombre, il velo che la copre viene tolto, ma quando poi diviene realtà agli occhi di tutti, le emozioni, contrastanti, che la circondano restano intatte. La speranza che possa riportare la Ferrari alla vittoria, ma anche il timore che nemmeno stavolta l'obiettivo venga centrato, si fondono nell'attesa della stagione che verrà, segnata da un solo obiettivo: il successo.

La F138, la 59esima monoposto con cui la scuderia di Maranello parteciperà all'edizione 2013 del campionato del mondo di Formula 1, ha adesso una forma e un'identità vere e proprie, dopo gli immancabili rumor sulle ipotetiche novità. Essendo il regolamento tecnico sostanzialmente immutato, la F138 non può che essere un'evoluzione di chi l'ha preceduta, anche se lo svantaggio patito rispetto ad alcuni avversari, ha costretto gli uomini di Maranello a lavorare alacremente su alcuni aspetti, secondo la nuova metodologia di lavoro introdotta, che ha diviso i progettisti in due gruppi: uno impegnato nella vettura di quest'anno, mentre il secondo occupato con la realizzazione della macchina che scenderà in pista nel 2014, basata su norme completamente diverse.

Tornando alla F138, la prima cosa evidente è la sparizione dell'orribile scalino anteriore, che aveva reso la F2012 oggettivamente brutta; le fiancate restano sempre strette e rastremate verso l'interno del retrotreno, ma ad una prima occhiata poco variate rispetto alla vettura precedente, anche se ne è stata ridisegnata l'imboccatura, così come la presa d'aria posta sopra la testa del pilota. Le ali anteriori e posteriori rappresentano, a livello concettuale, lo sviluppo finale di quanto portato in pista fino all'ultima gara del 2012, stagione nella quale gli aggiornamenti sono stati portati fino alla fine, a causa della lotta con la Red Bull. A livello estetico, peraltro, il muso si presenta molto diverso rispetto alla monoposto 2012. Lo schema delle sospensioni, sia all'anteriore che al posteriore, è stato mantenuto secondo lo schema a tirante, pull-rod. Il propulsore che spingerà la nuova creatura di Maranello si presenta essenzialmente immutato, essendo lo sviluppo dei motori bloccati ormai da qualche stagione, ma anche perchè da questo punto di vista, come per altre fondamentali componenti interne, la Ferrari ha mostrato, nella scorsa stagione, affidabilità e robustezza invidiabili.

 Apprezzabili, ma a fini esclusivamente estetici, le bordature bianche e nere sulla parte bassa della carrozzeria, a rottura del dominante, ovviamente, colore rosso acceso.

I piloti, Fernando Alonso e Felipe Massa, ripongono, come è giusto che sia, molte aspettative nel loro nuovo cavallino da battaglia; il brasiliano, in particolare, non si nasconde dietro un dito, ed è cosciente che da lui ci si aspetta, fin dalla prima gara, la stessa competitività messa in mostra nella seconda parte del 2012: "Mi fa molto piacere essere qui per l'ottavo campionato da titolare in Ferrari; ogni presentazione di una nuova vettura da una diversa sensazione di feeling, spero di poter lottare per tante vittorie e di portare a casa entrambi i titoli, che è l'unica cosa che vogliamo e a cui pensiamo. La seconda parte dello scorso campionato è stata per me di crescita; voglio continuare così anche nel 2013, partiamo tutti da zero punti e speriamo di farne più degli altri, essendo competitivo dall'inizio alla fine, non solo per metà stagione".

Anche Fernando Alonso, che ha ricevuto i complimenti del presidente Montezemolo per lo straordinario 2012 disputato, ha ben chiaro l'obiettivo, così come le aspettative per il campionato che verrà: "Non credo che sarà come l'anno scorso, con sette vincitori diversi in altrettante gare, la situazione si è stabilizzata nella fase finale della stagione: ci saranno due-tre team che si divideranno le vittorie, e noi dovremo obbligatoriamente essere fra questi. Mi preparo ad un mondiale molto impegnativo, nel quale occorrerà essere al 100% della condizione dall'Australia al Brasile; il fatto che non ci sarò ai test di Jerez non sarà un problema, perchè io, Felipe e Pedro siamo una cosa sola, abbiamo totale fiducia reciproca".

Non potevano mancare, ovviamente, le parole di chi la Ferrari la dirige, in pista e fuori; Stefano Domenicali, responsabile della scuderia, ha fatto da apripista alla presentazione della F138, indicando il target per il 2013: "Veniamo da un anno intenso, in cui siamo arrivati secondi per pochi punti, ma guardiamo avanti: l'obiettivo, stavolta, è dare ai nostri piloti una macchina competitiva da subito, cosa che non siamo riusciti a fare negli ultimi anni, soffrendo il periodo invernale. Vogliamo incrementare i numeri, prestigiosi, delle nostre vittorie".

Non poteva mancare, da perfetto padrone di casa, il benvenuto alla nuova macchina da parte del presidente Luca di Montezemolo, che non nasconde l'orgoglio di guidare un marchio tanto importante: "La presentazione delle vetture è sempre un momento di emozione e speranze, ma dietro questa monoposto c'è il lavoro straordinario di tante persone. Venendo qui da casa mia, a Bologna, c'era una grande nebbia, come nel '97, l'anno della rinascita: da allora, tranne in due occasioni, abbiamo sempre vinto o perso il titolo all'ultima gara. Anche l'anno scorso siamo stati protagonisti, ma ora vogliamo vincere".

Federico Fadda