domenica 27 giugno 2010
GP di Valencia: solo 5" di penalità per i 9 piloti sotto inchiesta
Federico Fadda
Le pagelle del GP di Valencia: Vettel merita; per Hamilton il "2 scolastico"
VALENCIA, 27 Giugno 2010 - Vettel vince il Gp d'Europa, dopo una gara decisa praticamente al nono giro, quando il suo compagno di squadra tentenna nel sopravanzare la Lotus di Kovalaninen e prende il volo, causando l'inevitabile entrata in pista della Safety Car. Proprio la vettura di sicurezza, finisce per favorire il pilota tedesco e Lewis Hamilton subito dopo, mentre di fatto blocca le Ferrari e ne pregiudica la rincorsa al duo di testa. Proviamo a dare qualche voto ai protagonisti:
VETTEL 8 - Scappa fin dal primo giro, tenendo un ottimo passo e approfittando di quei fortunati secondi con cui precede l'ingresso della SC. La sua è una volata verso la bandiera scacchi e merita questa vittoria.
HAMILTON 2 - Solitamente, quando a scuola i "furbi" vengono scoperti, tornano a casa con un "bel 2" stampato in faccia. Purtroppo, la F1 non è la scuola e i spesso sono proprio i furbetti a godere di più. Anche oggi, premiato chi viola le regole. Almeno noi, ci prendiamo il diritto di valutarlo con un voto così basso, per quello che vale (poco).
ALONSO 5,5 - Fino al nono giro ha inanellato una serie di giri veloci che lo hanno portato ad avere Hamilton nel mirino. Ottima partenza, buon inizio di gara, ma eventi sfavorevoli a parte, quel sorpasso subito da Kobayashi non è proprio da Alonso.
MASSA 5,5 - Attenuanti anche per lui, almeno riguardo agli sfavoritismi. Benissimo in partenza, quando recupera diverse posizioni, non riesce a risalire la china dopo gli episodi che conosciamo.
WEBBER 3 - "Zigzagare" è uno degli errori più macroscopici che un pilota possa fare in fase di sorpasso: tentenna incredibilmente dietro a Kovalainen e rischia di lasciarci la pelle in quel "salto mortale" conseguente al contatto con la Lotus. Che cosa gli sarà passato per il cervello non ci è dato saperlo.
DIREZIONE DI GARA 0 - A dir poco vergognoso impiegare quasi mezz'ora per decidere su un episodio di cui si hanno immagini chiarissime. Così come è vergognoso mandare in pista la Safety Car quasi allo sbaraglio, dove chi fa in tempo a superarla è favorito, e chi rimane dietro non ha possibilità di dire la sua.
Alonso: "Favorito chi non rispetta le regole". Hamilton: "La Safety Car? Non ricordo". Whitmarsh: "Noi quelli sfavoriti"
VALENCIA, 27 Giugno 2010 - Scuri in volto, ancora sconfitti, anche se stavolta non tutte le colpe sono della Ferrari: Fernando Alonso e Stefano Domenicali commentano in modo polemico la gara di oggi, condizionata dalla furbizia di Hamilton e dalle decisioni ("casualmente") tardive della Direzione gara. "È la prima volta in vita mia che vedo superare un Safety Car. I commissari ci hanno messo 35 minuti per guardare un replay, mi sembrano davvero troppi. Io non sarei contento a finire sul podio in questo modo. Comunque quando entra una Safety Car per tutti la priorità è salvare un pilota. Non sapevamo se Webber respirasse, bisogna pensare a salvarlo, non a superare". Queste le parole di Alonso al termine della gara, che poi aggiunge: "Io non so quale sanzione avrebbe meritato Lewis Hamilton. Io so che ora lui è secondo, mentre io, che ho rispettato le regole, sono giunto nono".
ARRABBIATO - Sulla stessa lunghezza d'onda il direttore sportivo della Rossa, Domenicali, che si dice "molto arrabbiato per cose che non devono assolutamente capitare". Palesi le mancanze di Charlie Whiting e dei commissari a lui vicini, tanto da non poter sorvolare sull'ennesimo favoritismo nei confronti di un pilota inglese: "Credo che abbiate visto tutti quello che è successo. A fine gara non si dovrebbe dire nulla, ma sono molto arrabbiato perché certe cose non devono capitare".
LA McLAREN FA SPALLUCCE - Di avviso del tutto diverso, ovviamente, Hamilton e il team di Woking: "A dire il vero, non ricordo bene cos'è successo -ha commentato il pilota- : ero sulla Curva 1 ed ho visto che la safety-car era parallela a me e credevo di averla già passata. Poi ho cercato di prendere Vettel". Martin Whitmarsh rigira addirittura la frittata: "La penalità subita da Hamilton ci ha impedito di poter combattere con Vettel. Avremmo potuto competere con lui e vincere". Questi inglesi ...
Gp di Valencia: vince Vettel, perde la Direzione di gara. Ferrari ancora KO
VALENCIA, 27 Giugno 2010 - Non è solo il calcio a essere contrassegnato dagli errori arbitrali: nel GP d'Europa che si corre nella splendida Valencia, dove il nero dell'asfalto si unisce al chiarore dellle spiagge e del mare lì a pochi passi, incidenti, safety car e regolamenti concorrono a favorire chi è in testa (Vettel) e chi si prende la libertà di fare ciò che preferisce in gara (Hamilton), mentre condannano le Ferrari, oggi in grande spolvero quanto a performance in pista, ma forse troppo "oneste" quando c'è da "farsi furbi".
IL BOTTO TERRIBILE - Come spesso accade in circuiti cittadini senza alcuna via di fuga, è un incidente a fornire un indirizzo preciso alla gara: al giro numero 9, infatti, Mark Webber conferma la scarsa serenità al volante di una Red Bull sempre più in "anarchia", e fa decollare la sua vettura dopo aver tamponato in settima piena la Lotus di Kovalainen. Il volo dell'australiano è da spavento, e il successivo scontro con le barriere non è da meno. Per fortuna, nessuna conseguenza per la salute di entrambi i piloti. Decisivi invece i risvolti per chi rimane in gara.
LA SAFETY CAR - Lo spettacolare scontro fra Webber e Kovalainen obbliga la direzione di gara a mandare in pista la Safety Car. Destino vuole che nel momento in cui la vettura di sicurezza sta per varcare la striscia continua all'uscita della Pit-Lane, l'apripista Vettel è già davanti, mentre Hamilton, subito dietro, prima rallenta, ma dopo una frazione di secondo decide di mantenere la velocità e sopravanzare la Safety Car, infischiandosene del regolamento. Le Ferrari, invece, frenano la loro corsa e sono costrette ad affrontare un intero giro a velocità moderata, perdendo di fatto una quantità enorme di secondi che avvantaggiano le altre monoposto con pista ancora libera. Vettel e Hamilton possono effettuare il cambio-gomme e mantenere le prime due posizioni; Alonso e Massa, dopo la sosta ai box, rientrano rispettivamente decimo e diciasettesimo. La domanda, più che lecita, è la seguente: com'è possibile fare entrare la SC tra il primo e il secondo di testa?
I SOLITI "INGLESI" - Una certezza contraddistingue la Formula Uno di questi ultimi anni: in un modo o nell'altro, gli inglesi la fanno sempre franca. Lo si è visto soprattutto dopo l'arrivo nel circus di Lewis Hamilton, pilota con grande talento, ma anche tanta "furbizia", a voler usare un eufemismo. Infatti, quando l'inglesino decide di sopravanzare la vettura di sicurezza che sta per entrare in pista, è ben consapevole di andare incontro alla probabile sanzione, ma sa anche che la decisione della direzione di gara non sarà tempestiva. Pertanto tira come un matto subito dopo il rientro ai box della SC e guadagna altri secondi preziosi sul resto del gruppo. La teoria della McLaren rasenta la perfezione: Charlie Whiting e compari, infatti, pur disponendo di immagini nitidissime sulla manovra scorretta di Hamilton, decidono di infliggere la sanzione solo al 25' giro, ben sedici tornate dopo il sorpasso galeotto. In tal modo, l'ex campione del mondo ha tutto il tempo per mettere da parte i secondi necessari a rientrare dal "Drive Trough" sempre in seconda posizione. Commentare su una direzione di gara simile appare superfluo.
UNA PASSEGGIATA - Da questo momento in poi, il Gp si trasforma in una passeggiata verso il traguardo per Vettel e Hamilton, anche se nelle battute finali è ancora la direzione di gara a tornare in primo piano, con un elenco di piloti sotto inchiesta per le circostanze legate al nono giro: dovranno attendere le decisione dei commissari Button, Barrichello, Hulkenberg, De la Rosa, Petrov, Sutil, Liuzzi e Kubica. Una gara sub-judice, dunque, che per il momento ha visto arrivare sul podio anche Jenson Button con l'altra McLaren, seguito da Rubens Barrichello, Kubica, Sutil e Kobayashi, autore di due sorpassi negli ultimi giri ai danni di Buemi e Alonso, quest'ultimo nono al traguardo. Chiude la zona punti De la Rosa, mentre Massa conclude quattordicesimo.
FERRARI INFURIATA - Per le Rosse un'altro gran premio da dimenticare, anche se per cause estranee al team. Il paradossale ingresso della SC unito alla decisione tardiva di una direzione di gara quanto meno soporifera, ha fatto infuriare dapprima Colajanni e a fine gara lo stesso Domenicali, che sembra avere tutta l'intenzione di far sentire la sua voce a chi di dovere. Intanto, la testa del mondiale si allontana sempre di più da Alonso e la Ferrari.
Sebastian Vettel wins today in Valencia the European Gran Prix. Lewis Hamilton and Jenson Button (McLaren) arrive behind the german Red Bull's driver. Scary accident for Mark Webber and Heikki Kovalainen at Lap 9. Safety car goes on track ahead Ferrari and disadvanatages the Maranello's Cars in third and fourth position at that moment. Bad decisions from Charlie Whiting and Co., race directors.
sabato 26 giugno 2010
La Red Bull si mette le ali! Vettel in pole, Webber secondo
Il via della gara domani alle 14.
Alonso, l'aria di casa fa bene: Ferrari prima nelle libere
giovedì 24 giugno 2010
GP di Valencia: la Formula 1 va di nuovo "in porto"
Valencia Street Circuit 5419m / 57 giri
In prova: S.Vettel (Toro Rosso) - 1'37"842 (2008)
In gara: T.Glock (Toyota) - 1'38"683 (2009)
Sulla distanza: F.Massa (Ferrari) - 1h35'32"339 (2008)
Il Gran Premio in tv
1 - Barrichello (Brawn)
2 - Hamilton (McLaren)
3 - Raikkonen (Ferrari)
4 - Kovalainen (McLaren)
5 - Rosberg (Williams)
6 - Alonso (Renault)
7 - Button (Brawn)
8 - Kubica (BMW Sauber)
9 - Webber (Red Bull)
10 - Sutil (Force India)
Federico Fadda
domenica 13 giugno 2010
GP del Canada, parole dei protagonisti e pagelle
Altrettanto soddisfatto Jenson Button, che ha sottolineato il fatto che "le gomme non davano alcuna certezza, e questo particolare ha reso molto complicata la gestione della gara". Poi, una volta tanto, non nasconde di "esser stato anche fortunato, i doppiaggi si sono rivelati favorevoli per me, mi hanno aiutato a prendere il giusto ritmo", e questa doppietta "è un risultato fantastico per tutto il team, è fantastico essere lì davanti, e speriamo di restarci a lungo".
Hamilton 9,5 - Eccolo qui, Luigino, infilare la seconda vittoria consecutiva dopo aver sbattuto una pole da urlo in faccia alla Red Bull. Costantemente all'attacco in gara, fa spellare le mani quando azzanna Alonso e lo sorpassa, vincendo di fatto la gara. Torna leader del mondiale, e ora toglierlo da lassù sarà molto difficile.
Button 8,5 - Il giorno del battesimo devono avergli fatto il bagno con l'acqua santa, perchè onestamente, e stavolta lo ammette anche lui, il secondo posto è qualcosa sceso dal cielo; al termine di una gara comunque intelligente, in cui ha saputo dosare bene le gomme. Ora però Hamilton gli è davanti, e lui dovrà far vedere qualcosa di più.
Alonso 9 - Se la fortuna è cieca, la sfiga stavolta ci ha visto benissimo; finalmente Nando tira fuori una gara delle sue, quando sente la macchina come vuole lui. Purtroppo non ha considerato che in pista c'è gente che non sa stare al posto suo, e oggi sembravano tutti in vena di dispetti. Comunque, quella di oggi è la conferma che la Ferrari deve affidarsi a lui totalmente.
Vettel - Webber 6 - Si sapeva che il Canada avrebbe dato dei grattacapi alla Red Bull, ma è anche vero che i suoi due alfieri non hanno saputo dare quel qualcosa in più che ci si aspettava da chi guida quella che è, ancora, la macchina più forte. Valencia sarà un appello importante, a cui dovranno rispondere presenti.
Massa 6 - Voto che è una via di mezzo fra una partenza in cui forse ha rischiato qualcosa di troppo, e una gara di rimonta in cui è riuscito a girare a tratti sui tempi dei primi. Rientrato in zona punti, Nel contatto con Schumacher abbocca alla trappola del Kaiser, forse poteva avere un pò di pazienza in più. Felipe però deve scuotersi, altrimenti finirà all'ombra di Alonso.
Schumacher 3 - Spiace dirlo, ma ogni gara che passa dà l'impressione di scivolare sempre di più verso un fragoroso declino. Pessimo in qualifica, pasticcia anche in gara, fra scarsa velocità, tagli di chicane (si è perso il conto!), e manovre pericolose al limite dell'incoscienza. Caro Schumi, ancora convinto che ne sia valsa la pena?
Federico Fadda
Hamilton guida la doppietta McLaren in Canada, Alonso 3° beffato dai doppiati
La gara - Sole splendente e tanto caldo sul circuito Gilles Villeneuve; un particolare che inciderà, e non poco, sulla tenuta delle gomme, che come ipotizzato alla vigilia, si riveleranno il fattore determinante per le strategie di gara. Al via scattano scattano bene i primi, ma come spesso è successo su questa pista in passato, alla prima curva c'è subito un incidente: a causarlo sono Liuzzi e Massa, che riportano danni all'anteriore delle vetture, e sono costretti a una sosta ai box obbligatoria che li farà ripartire dal fondo del gruppo. Alla fine del primo giro Kobayashi lascia la sua "firma" sul "muro dei campioni", terminando la gara qualche giro più tardi.
I primi 3 iniziano ad imprimere il loro ritmo, mentre Webber supera Button per la 4a posizione; come previsto le gomme iniziano a usurarsi dopo pochi giri, costringendo i piloti a effettuare presto il primo pit-stop (qualcuno ne farà anche 3): ad avvantaggiarsene è Alonso, che ha la meglio su Hamilton dopo un duello nella corsia dei box, e l'inatteso Buemi, che si ritrova addirittura al comando!
Primo colpo di scena Ma Buemi darà anche la prima svolta alla corsa: al 15° giro, nel tentativo di resistere all'attacco di Alonso, lo manda largo al tornante L'Epingle, consentendo ad Hamilton di affiancare lo spagnolo e superarlo nel rettilineo del Casino. Una resistenza, quella di Buemi, che ha lasciato perplessi, dato che alla fine dello stesso rettilineo è rientrato ai box per il suo pit-stop.
Fernando però non si è perso d'animo, e dopo aver ripreso la testa in occasione della sosta di Hamilton, ha stampato subito un paio di giri veloci; a mettergli i bastoni fra le ruote ha provveduto una Lotus, che lo ha rallentato in fase di doppiaggio, permettendo a Lewis di passare Alonso dopo il cambio gomme della Ferrari. Siamo al 28° giro e al comando intanto è passato Webber, che ci resta fino al 50°, quando in piena crisi di gomme subisce il sorpasso di Hamilton, prima di rientrare ai box per sostituirle.
Quando la sfiga ci vede benissimo
A questo punto in testa si ripropone il duello fra
Lewis e Fernando, ma al 56° giro arriva la conferma che per la Ferrari non è una giornata fortunata, e ancora una volta a causa di un doppiaggio: a frenare Alonso stavolta è Chandhok, che impedisce a Fernando di spalancare il gas all'uscita della Curva 7, e Button è lesto (e fortunato come spesso gli accade)ad approfittare di quest'episodio per scavalcare la Rossa numero 8.
Povero vecchio Schumi A quel punto la gara è decisa: i primi 3 si preoccuperanno di arrivare alla fine senza problemi, le Red Bull sono inoffensive, e a regalare le ultime emozioni ci pensa Schumacher, in maniera tutt'altro che positiva: prima stringe troppo Massa alla fine del rettilineo del Casino, mandandolo sull'erba e rovinandogli l'ala anteriore, costringendolo ad un ultima sosta che lo farà uscire dalla zona punti. Fuori della quale però finisce lo stesso Schumi, che dopo aver tagliato per diverse volte l'ultima chicane, subisce il sorpasso di entrambe le Force India, chiudendo 11°.
Detto dei primi 5, a completare le prime 10 posizioni sono Rosberg 6°, Kubica 7° e autore del giro più veloce in gara, l'ottimo 8° posto di Buemi, e appunto le Force India di Liuzzi e Sutil.
Alla fine di questa girandola di emozioni, Lewis Hamilton è il nuovo leader del mondiale piloti, davanti a Button, e la Red Bull perde la vetta nel costruttori, a vantaggio proprio della McLaren.
Fra 2 settimane appuntamento a Valencia con diversi spunti d'interesse: la McLaren dovrà confermare questo stato di grazia; la Red Bull dovrà mandare subito un segnale di ripresa dopo le ultime 2 gare poco positive; e la Ferrari dovrà dimostrare di essere davvero tornata. Tra l'altro, si corre in casa di Alonso, e sono previsti nuovi, importanti sviluppo sulla F10. Ma a parlare sarà, come sempre, la pista.
Federico Fadda
Ordine d'arrivo
Classifiche Piloti e Costruttori
sabato 12 giugno 2010
Explosive qualifications, Hamilton stops the Red Bull strip
Qualifiche esplosive, Hamilton interrompe la striscia Red Bull
Vettel-Alonso, duel between bolts in Montrèal
In difficulty in the afternoon session the 2 McLaren, as well Schumacher and Kubica: the fastest of the morning, Button, finished 11th with a second delay from the first, and little better than him did Hamilton 7th and Kubica 8th at 6/10, and Schumacher 9th, all accusing an significantly decreased performance of tires.
Qualifying session tomorrow at the 19.
venerdì 11 giugno 2010
Vettel-Alonso, duello tra fulmini a Montrèal
Per capire se veramente qualcuno, come la Ferrari, abbia fatto un gran salto in avanti, e qualcun altro invece sia sul serio in difficoltà, bisognerà attendere le qualifiche di domani alle 19 ora italiana. Un turno che si preannuncia davvero interessante.
Federico Fadda
martedì 8 giugno 2010
La Formula1 fa tappa in Canada: bienvenue à Montrèal!
In prova: R.Schumacher (Williams) - 1'12"275 (2004)
Domenica: Rai1 - Gara ore 17.55
(BMW Sauber)