SEGUICI SU FACEBOOK!!!

martedì 27 dicembre 2011

Montezemolo, no alla politica. Il 3 febbraio via i veli alla Ferrari 2012

È un Luca di Montezemolo disponibile a parlare a 360 gradi, quello che si è presentato alla platea di giornalisti sportivi, ospiti della consueta cena di Natale organizzata dalla Ferrari all’interno del circuito di Fiorano.
Il presidente del team di Maranello ha affrontato diversi temi, a partire dall’ipotesi, ventilata dagli organi di informazione, e apparentemente avvalorata da un suo recente messaggio rivolto all’associazione Italia Futura, di un suo ingresso in politica, così commentato: “No, io vado in Ferrari”.

Spazio poi alla celebrazione dei suoi 20 anni alla guida della scuderia, che sono ricorsi proprio nei giorni a ridosso del Natale: “Quando sono arrivato qui non credevo che vi sarei rimasto così a lungo. In questi anni a capo della Ferrari abbiamo vissuto momenti difficili, come la cassa integrazione nel 1993, ma abbiamo ottenuto anche grandi risultati, sia da un punto di vista sportivo che di gestione. È sufficiente dire che 20 anni fa producevamo 2.300 macchine, ed eravamo presenti in 20 Paesi, mentre oggi lo siamo in 57 e ne costruiamo 7.300, con un fatturato che è cresciuto dieci volte tanto. Non ci fermiamo però qui, ci saranno tante altre sfide a partire già dal 2012, quando presenteremo le eredi della 599 e della Enzo; per quest’ultima sono in imbarazzo sul nome da dare, dato che dopo aver battezzato una vettura col nome del padre della Ferrari, resta solo Dio”.

Parole a cui hanno fatto da sfondo le immagini dei piloti che hanno corso per la rossa durante la gestione Montezemolo, riuniti per l’occasione in un video attraverso il quale hanno espresso i loro auguri al presidente. Il quale è passato poi a illustrare le aspettative per la prossima stagione di Formula 1 mettendo, non proprio indirettamente, in guardia Massa, e dispensando amore per Alonso: “Quest'anno abbiamo dimostrato di saper perdere, però può bastare. Adesso è ora di tornare a vincere. Per quanto riguarda Felipe, non siamo stati contenti di lui, che a sua volta non è stato soddisfatto di se stesso; confido, però, che con una macchina migliore riuscirà a tornare competitivo, ma nel frattempo, ovviamente, la Ferrari si guarda sempre intorno. Di sicuro non scambierei Fernando con nessun’altro, perché in gara è il pilota più forte attualmente in circolazione”.

Non poteva mancare un accenno alla discussa uscita del team dalla Fota, una mossa che ha contribuito ad aumentare il dissesto dell’associazione delle scuderie: “Eravamo stufi dei compromessi al ribasso e, inoltre, se si fa parte di un club occorre che tutti ne rispettino le regole, altrimenti non vi sono motivi per restarvi". Stanti così le cose, il rinnovo del Patto della Concordia con Ecclestone dovrebbe essere una formalità, in quanto “Bernie ha sempre manifestato grande rispetto per il ruolo della Ferrari in questo sport. Mi auguro anche che l’aerodinamica torni a contare meno, perché non è bello che si vinca in base alle ore che si spendono in galleria del vento, piuttosto che per l’abilità in pista”.

La chiusura della serata è riservata a due annunci importanti per il futuro, più o meno prossimo, della rossa in Formula 1: “La fusione del primo motore a 6 cilindri è già avvenuta (il 21 dicembre, ndr.), mentre la monoposto che parteciperà al prossimo mondiale sarà presentata il 3 febbraio; ripongo grande fiducia in questa macchina, perché si tratta di un progetto innovativo in cui emerge molta cura per il dettaglio”.

In questo modo, la Ferrari aggiunge il proprio nome nell’elenco delle scuderie che hanno già annunciato la data di presentazione ufficiale delle vetture 2012, ovvero McLaren e Sauber, che toglieranno i veli alle nuove creature rispettivamente il 1° e 6 febbraio.

Federico Fadda (422race.com)