Perez 9,5 - Lo meriterebbe tutto il voto pieno, ma in fondo ad un week end superbo, dopo essersi qualificato come unico dei non top team in Q3, la sbavatura che ci si poteva aspettare da uno fresco di Formula 1 come lui, alla fine è arrivata. Ciò non toglie però niente al valore della prova di Sergio, per la quale quella di ieri non rimarrà, probabilmente, l'unica possibilità di vittoria di una carriera dalle premesse luminose. Non si butti via.
Hamilton 8 - Le prime parole a fine gara sono state di congratulazioni per quei due diavoli lì davanti, a suo dire imprendibili per la McLaren di ieri. E allora complimenti anche a Lewis, che in una domenica in cui molti big hanno perso la bussola non si è mai scomposto, nemmeno per quel paio di problemi in fase di pit-stop, che gli hanno complicato la vita. Ma se ha detto che Alonso e Perez erano troppo veloci, è perchè davvero ha tirato fuori il massimo.
Webber 7 - Parte quarto, e quarto arriva. Alla fine Mark ha tirato giù una gara diligente, con una buona partenza, finalmente, ma una condotta di gara rovinata dalle gomme intermedie, che la Red Bull ha mal digerito. Sull'asciutto il ritmo migliora, ma la RB8 sembra avere davvero troppe cose da mettere a posto, per permettere ai suoi piloti di prendere il volo.
Raikkonen 7 - Buona prova anche da parte di Kimi, sebbene, date condizioni meteo in cui lui in passato non si è trovato per niente a disagio, forse ci si poteva aspettare qualcosina di più. Magari non il podio, ma rendere un pò più difficile la vita a Hamilton e Webber si. Può comunque sorridere il finlandese, rimasto sempre fuori dai guai, al contrario dello svagato compagno di box.
Senna, Di Resta, Vergne, Hulkenberg 8 - Giudizio collettivo giustamente alto per questi quattro outsiders, capaci di cavarsela più che egregiamente contro il meteo dispettoso, non creandosi problemi, e portando a casa punti preziosissimi per se stessi e per i propri team, anche se, di fronte alla prestazione della Sauber, le loro scuderie hanno diversa strada da fare.
Vettel 6 - Sufficienza sì, ma a nostro giudizio striminzita. Il contatto con Karthikeyan, nel quale pregiudica una gara comunque per niente esaltante, non ci trova totalmente d'accordo con lui, nell'attribuzione completa di colpe al povero pilota indiano. Inoltre, il nervosismo del post-gara non trova alcuna giustificazione; fino a pochi mesi rideva solo lui, e gli altri masticavano amaro. Bene, ora che sa cosa significa, si metta la fascia da guerra in testa, e aiuti la Red Bull a risalire.
Button 5 - La classica giornata-no che capita almeno una volta durante la stagione. Alla fine Jenson, che sa anche di averci messo parecchio del suo, soprattutto nel tamponamento a Karthikeyan (sì, ancora lui!), preferisce farci su una bella risata, e lasciarsi Sepang alle spalle. Se lo può permettere, nella prossima gara tornerà sicuramente ai vertici.
Massa 4 - E sono due, per Felipe. Niente di personale, si sappia, ma il brasiliano continua a non fare nulla per cambiare l'andamento della situazione. Migliora in qualifica, facendosi eliminare comunque in Q2, mentre in gara sparisce nel diluvio, vanificando una partenza che lo porta, al momento dell'interruzione, all'8° posto. Finisce primo dei non doppiati, e dice di non essere toccato dal 2° posto di Perez. Noi non gli crediamo molto, ma lo incitiamo ancora: forza, Felipe.
Federico Fadda