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sabato 24 marzo 2012

Lewis: “Domani sarà fondamentale gestire le gomme”

SEPANG - È la sua prima pole in Malesia, ma già la seconda stagionale, su altrettante gare finora. Lewis Hamilton si conferma, almeno in questo inizio di stagione, signore del sabato, ma stavolta, dopo la beffa subìta da Button in Australia, l’obiettivo è il bersaglio grosso, quello in palio domenica, sebbene il pilota della McLaren non si illuda: “Questa è una pista molto difficile, per temperature e grado di umidità; domani sarà durissima, dovremo fare in modo di metterci nelle migliori condizioni possibili. Sarà fondamentale gestire l’usura dei pneumatici, soprattutto perché qui non si sa mai cosa può succedere da un momento all’altro. Sarà una gara senza dubbio interessante”.

Come a Melbourne, Hamilton ha dato l’impressione di essere riuscito ad ottenere facilmente la pole, centrando subito un giro perfetto. In realtà, Lewis ha trovato un paio di sbavature nella sua migliore performance: “È stato abbastanza buono, anche se nella prima curva ho avuto un po’ di sovrasterzo, e nell’ultima ho perso un po’ di tempo. Il resto del giro, però, è andato piuttosto bene, riducendo così al minimo il peso degli errori commessi”.

In prima fila, a riprova del fatto che la MP4-27 è, in questa fase iniziale, la vettura da battere, ancora Button; sempre più vicino a Hamilton sul giro secco, Jenson ha però mancato di nuovo, la pole, per un digiuno che dura ormai da ben 51 GP. Il pilota di Frome si gode però l’ottima forma sua e del team: “Credo che avrei potuto fare qualcosina in più, ma le qualifiche sono state molto buone per me, in queste prime due gare, quindi non posso lamentarmi più di tanto. È positivo il fatto di aver centrato un’altra prima fila completa, anche se avrei preferito essere io davanti a tutti; Lewis, però, ha fatto un gran giro, e io sono riuscito solo ad avvicinarmi. La partenza sarà entusiasmante, con il lungo rettilineo e la prima curva in discesa; credo che dovremo fare attenzione a Schumacher”.

Proprio dal Kaiser arrivano le notizie migliori di giornata per la Mercedes, molto veloce anche a Sepang, e nuovamente in seconda fila con Michael. Il sette volte campione del mondo guarda con fiducia alla gara: “È un bel risultato, soprattutto se guardiamo chi c’è dietro di noi, anche se dobbiamo recuperare ancora un po’ nei confronti della McLaren. Tuttavia, adesso siamo davvero vicini, dobbiamo rimanere concentrati e proseguire su questa strada”.

Per la W03 l’incognita resta, comunque, quella relativa al consumo delle gomme, pesante tallone d’Achille, già evidenziato in Australia: “Credo che le temperature che ci sono qui preoccupino un po’ tutti; noi dopo Melbourne abbiamo reagito, e i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro in fabbrica, quindi non vedo l’ora che arrivi la gara. Mi sento bene, e credo che abbiamo scelto le soluzioni migliori per andare bene anche domani”.

Un sabato dall’amaro in bocca, invece, per Rosberg; il tedesco, settimo in griglia domani, ha avuto ancora difficoltà a mettere insieme un giro perfetto: “Ovviamente mi sarebbe piaciuto essere un po’ più avanti, ma ho commesso un errore alla prima curva, che mi ha fatto perdere qualche decimo, e mi ha lasciato delle vibrazioni sui pneumatici. Però sono molto fiducioso per domani, spero di guadagnare posizioni e raccogliere punti importanti”.

Non è un grande momento, invece per la Red Bull; i campioni del mondo, che speravano di riuscire a tornare davanti su una pista vera come quella di Sepang, hanno sostanzialmente replicato la qualifica di Melbourne, piazzando una macchina in seconda fila e l’altra in terza. Mark Webber, però, non la vede così nera: “Non è andata così male, abbiamo avuto un passo accettabile. A Melbourne siamo stati più forti in gara che in qualifica, e il distacco dalla pole qui sembra essere sui due-tre decimi, quindi c’è stato del miglioramento. Vedremo come andrà domani, in una gara in cui ci saranno diversi team molto vicini come prestazioni. I tifosi si divertiranno”.

Non sembra avere la stessa fiducia Sebastian Vettel, che ha lamentato ancora difficoltà nella ricerca della messa a punto ottimale per la RB8: “Non sentivo il giusto feeling con la macchina, quindi non sono riuscito a tirare fuori il meglio nel giro veloce. La decisione di usare la gomma dura alla fine è stata una necessità, dato che non mi stavo trovando bene con le medie, e la scelta ha pagato. Penso che in gara andremo meglio, ma, come a Melbourne, la macchina da battere sarà la McLaren; siamo consapevoli che la nostra monoposto, al momento, non è la più semplice da guidare, e su questo dobbiamo lavorare ancora molto”.

La Red Bull può comunque consolarsi col fatto che in ogni situazione c’è sempre qualcuno che sta peggio; purtroppo per i colori italiani, ancora una volta a rispondere a questo identikit è la Ferrari, apparsa sempre piuttosto indietro rispetto ai primi, e in grado di lottare con il solo Alonso. Lo spagnolo, come al solito, cerca sempre di trovare il lato positivo: “È stata ancora una qualifica in salita, dove non siamo stati in grado di dare battaglia ai primi, e con problemi anche nelle prime due manche. Abbiamo fatto un piccolo passo avanti, ma manca ancora tanto; più che la posizione, conta il distacco dai primi. In Australia prendevamo un secondo, qui siamo scesi intorno a sei-sette decimi”.

Ad ogni modo, per la Ferrari la gara si presenta tutta in salita: “Credo che sarà difficile vedere i distacchi o il dominio dell'anno scorso, mi aspetto una corsa complessa dal punto di vista tattico. A parte la McLaren, c'è la Mercedes che è velocissima in qualifica, ma un po' meno in gara; noi potremo avere delle possibilità se faremo un lavoro perfetto, tenendo conto anche del possibile fattore pioggia”.

Dall’altra parte del box del Cavallino, umore sempre più ai minimi storici per Felipe Massa; il brasiliano, dopo il disastro di Melbourne, prosegue nel suo periodo difficile mancando la Q3 anche a Sepang: “Non è un gran risultato, ma la macchina non è molto competitiva; ho lottato, andando vicino a qualificarmi per la Q3, ma non ce l’ho fatta. C’è ancora da migliorare, spero di avere un passo in grado di farmi arrivare in zona punti”.

Federico Fadda (422race.com)

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